Addio a Rebecca Horn: l'artista dei "Piccoli Spiriti Blu" che illuminano Torino

Il mondo dell'arte piange la scomparsa di Rebecca Horn, scultrice, regista e performance artist tedesca, venuta a mancare lo scorso 6 settembre. La Horn era particolarmente legata a Torino, città che ospita una delle sue opere più suggestive: i "Piccoli Spiriti Blu", installazione luminosa che da 24 anni avvolge il Monte dei Cappuccini con la sua aura magica. L'OPERA I "Piccoli Spiriti Blu" sono un'installazione composta da 72 cerchi al neon di colore blu che galleggiano intorno alla chiesa del Monte dei Cappuccini. (Torino Cronaca)

La notizia riportata su altri giornali

Non cerco di convincere lo spettatore ad aderire alla mia visione delle cose, gli lascio piena libertà interpretativa»: così Rebecca Horn, in un’intervista a Stile di qualche anno fa raccontava il senso del suo lavoro. (La Stampa)

Rebecca Horn imparò a disegnare dalla sua governante rumena e, fin da subito, ne fu affascinata, trovando nel disegno un linguaggio espressivo molto più libero e immediato rispetto a quello verbale. (ExibArt)

'Piccoli Spiriti Blu', che ogni anno accende il Monte dei Cappucini, continuerà a legare Horn a Torino, e a regalarci una splendida espressione della sua arte». «Il mondo dell'arte piange Rebecca #Horn, autrice di una delle opere più amate e fotografate delle Luci d'Artista. (Corriere della Sera)

Morta Rebecca Horn, la mamma dei “Piccoli spiriti blu” le luci d’artista del Monte dei Cappuccini

Disponibilità immediata. Luogo di Lavoro: Campello sul Clitunno. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Scultrice, regista e performance artist di fama mondiale, ha lasciato un’impronta indelebile con le sue opere innovative e provocatorie. Nata nel 1944 a Michelstadt, in Germania, Rebecca Horn è stata una figura poliedrica nel panorama artistico contemporaneo. (Mole24)

E’ scomparsa a 80 anni Rebecca Horn, l’ artista tedesca autrice di “Piccoli spiriti blu”, la “luce” composta da 72 cerchi luminosi che dal 1999 è entrata a fare parte del paesaggio di Torino. Installata inizialmente attorno alla chiesa della Gran Madre, illumina da tempo con le sue onde fluorescenti il Monte dei Cappuccini, estendendosi fino al convento a fianco. (La Repubblica)