Fumettibrutti aggredita verbalmente alla fermata dei mezzi a Bologna: “Basta odio verso le persone transgender”
Josephine Yole Signorelli, conosciuta in arte come Fumettibrutti, ha raccontato sui suoi social di aver subito una violenza verbale. L’autrice dei celebri romanzi “Romanzo esplicito” o de “La mia adolescenza trans” ha raccontato il momento in cui, mentre si trovava in una fermata dell’autobus di Bologna, un uomo l’ha guardata e in modo sprezzante le ha detto “che schifo”. La ragazza con coraggio è riuscita a rispondere all’uomo che, ha denunciato la stessa autrice, la stava attaccando per la sua identità, in quanto persona transgender (Il Fatto Quotidiano)
Su altre fonti
Ero al telefono con il mio compagno e lui mi ha proprio detto “Che schifo”. Io gli ho urlato contro dicendo ‘Ma come ti permetti, ma cosa vuoi’. (Radio 105)
"Uno sconosciuto mi ha detto che gli facevo schifo": Fumettibrutti in lacrime sui social (La Stampa)
«Ero al telefono col mio compagno, aspettavo l’autobus per tornare a casa quando un tizio sulla cinquantina mi ha guardata dritto negli occhi e mi ha detto proprio “che schifo”». (Corriere della Sera)
“Ero al telefono con il mio compagno – continua la ragazza nel video, visibilmente sull’orlo delle lacrime – e lui mi ha proprio detto “Che schifo”. L’artista, donna transgender, stava aspettando l’autobus a una fermata di Bologna, quando un uomo sulla cinquantina l’ha guardata dritta negli occhi e l’ha insultata. (Luce)
Nonostante la sua reazione, l'artista ha sottolineato la solitudine dell'esperienza, notando che nessuno dei passanti è intervenuto. La sua denuncia, condivisa sui social, ha suscitato grande solidarietà, con migliaia di commenti di sostegno, ma anche riflessioni sulla difficoltà di molte persone transgender ad affrontare situazioni simili. (La Repubblica)
“Gli ho… “Mentre ero al telefono con il mio compagno e aspettavo il bus per tornare a casa, un uomo sulla cinquantina mi ha guardata dritta negli occhi e mi ha detto ‘che schifo’”. (L'HuffPost)