Pechino, accordo tra 14 fazioni palestinesi per un governo di riconciliazione nazionale a Gaza, ma Washington frena: “Nessun ruolo di Hamas nel dopoguerra”

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Il Giornale d'Italia ESTERI

Il portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Matthew Miller, ha affermato ieri 23 luglio 2024 che il Movimento di resistenza islamica Hamas non potrà avere alcun ruolo nel governo della Striscia di Gaza dopo la fine della guerra con Israele. La dichiarazione, arriva dopo l’accordo raggiunto tra 15 fazioni palestinesi, Fatah e Hamas in testa, sulla formazione di un governo di unità nazionale e sulla fine delle divisioni intestine: “Per quanto riguarda il governo di Gaza dopo il conflitto, non può esserci alcun ruolo per un'organizzazione terroristica. (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altri media

La dichiarazione ha affermato che i gruppi palestinesi “hanno concordato sul raggiungimento di un’unità nazionale completa che includa tutte le fazioni palestinesi nell’ambito dell’OLP, e sull’impegno per la creazione di uno Stato palestinese indipendente con Gerusalemme come capitale, in conformità con le risoluzioni delle Nazioni Unite e garantendo il diritto al ritorno come previsto dalla risoluzione 194”. (Contropiano)

Se la diplomazia americana non è ancora riuscita, nonostante gli immensi sforzi delle ultime settimane, ad arrivare ad un accordo per il cessate il fuoco a Gaza, la diplomazia cinese ha raggiunto quella che è sicuramente un’impresa diplomatica, soprattutto per il significato simbolico che si porta dietro: un’intesa siglata tra Hamas e le altre fazioni palestinesi, tra cui Fatah, per l’istituzione di un governo di riconciliazione nazionale ad interim a Gaza, nella fase successiva alla guerra. (L'HuffPost)

MEDIO ORIENTE – A Pechino rispunta l’Olp con Hamas dentro. Israele non ci sta

L'intesa è stata mediata dalla Repubblica Popolare Cinese. (la Repubblica)

A Pechino e ad Abu Dhabi si sono tenuti di recente due incontri molto diversi sul destino di Gaza. Secondo il ministro, l’accordo definisce «l’Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina) come unico rappresentante legittimo di tutto il popolo palestinese». (Moked)