'No Green Pass', in migliaia sfilano a Trieste

Tra gli slogan il riferimento al Green Pass come 'vile ricatto' e come forma di 'apartheid'.

Un lungo corteo di persone dalle 10 di questa mattina ha invaso le vie del centro di Trieste al grido 'No Green Pass'.

Forte la presenza delle forze dell'ordine, che stanno seguendo la manifestazione.

Migliaia di cittadini (oltre 8mila persone, secondo le prime stime), in arrivo da tutta la regione, si sono dati nuovamente appuntamento nel capoluogo regionale per contestare l'introduzione dell'obbligo del certificato anti-Covid sui luoghi di lavoro. (Il Friuli)

Se ne è parlato anche su altri media

Numeri ufficiosi parlano di oltre 20.000 persone. Una vera e propria marea umana sta sfilando nelle vie principale di Trieste per protestare contro il green pass. (triestecafe.it)

Dure critiche dirette al capo del Govern,o Mario Draghi. Il centro di Trieste è completamente bloccato (Il Messaggero Veneto)

Aggiornamento 10.30. Il corteo prosegue verso via Carducci passando per piazza Goldoni, i manifestanti inneggiano contro il Governo gridando “Draghi vaffanculo”. Aggiornamento 11.50. Nonostante il divieto posto dalla Questura di Trieste il corteo è entrato in piazza Unità d’Italia (TRIESTEALLNEWS)

"Gli assassini siete voi, vogliamo salute e libertà" e ancora centinaia di cartelli, fischietti, tamburi. "Non passeranno, il green pass non passerà" urla a megafono Tito Detoni, 40enne triestino che ha guidato il corteo dall'interno del camper. (TriestePrima)

Nonostante la presenza dei 3V è prevista la partecipazione di esponenti e supporter di ogni fazione politica. – 08.01 – Inizierà oggi alle 10 il corteo contro la certificazione verde: organizzato dal Coordinamento “No green pass Trieste”, partirà da Largo Riborgo. (TRIESTEALLNEWS)

I cittadini, contrari all'obbligo del lasciapassare antiCovid sui luoghi di lavoro, stanno manifestando con cori, manifesti e striscioni la loro opposizione alle misure antipandemiche decise dal governo Draghi e a quelle che considerano imposizioni da 'dittatura saniraria'. (Telefriuli)