Alpinisti dispersi, Liris sul posto per seguire le operazioni di recupero
L’ALA. “È Natale, ma non si può non pensare a chi è rimasto bloccato per ben cinque giorni per lavoro e per salvare vite umane. Non si può non pensare soprattutto ai due alpinisti dispersi. Tengo a precisare che la riparazione della funivia del Gran Sasso è stata immediata, ciò che ha impedito le corse è stato il vento superiore ai 100 chilometri orari che non ne permette l’utilizzo per motivi di sicurezza. (Il Centro)
Ne parlano anche altri giornali
Dispersi sul Gran Sasso: nel pomeriggio possibile un sorvolo della zona da parte dell'elicottero. I soccorritori a Fonte Cerreto (VIDEO), ma oggi esclusi interventi a terra (il Dolomiti)
La speranza di ritrovarli vivi si fa sempre più flebile. Tuttavia, il rischio valanghe, ancora elevato, rende particolarmente complesso il lavoro delle squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza. (Liberoquotidiano.it)
Ma la situazione si presenta comunque molto difficile, nonostante il miglioramento della situazione meteo. Per oggi, infatti, sono ancora esclusi tentativi via terra visto l’elevato rischio valanghe (3 su una scala di 5) che non permette alle squadre di operare in sicurezza con sci o ramponi ai piedi. (L'Unione Sarda.it)
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Parla il presidente del Soccorso Alpino: "Bisogna lavorare con sicurezza, faremo di tutto". La situazione non è ancora del tutto agevole (Il Centro)
Durante la mattinata di mercoledì 25 dicembre, infatti, 11 membri del gruppo Soccorso Alpino che erano rimasti fermi all’ostello «Lo Zio» di Campo Imperatore a 2.100 metri, sfruttando un breve momento di vento debole, sono riusciti a far ritorno a valle insieme ai sette lavoratori della struttura, liberando dalla neve la funivia che era rimasta bloccata durante le scorse ore. (Corriere della Sera)