Squid Game 2: il grande ritorno della serie che ha appassionato milioni di spettatori
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Quando nel settembre del 2021 uscì la serie coreana "Squid Game", neppure Hwang Dong-hyuk, il suo ideatore, sceneggiatore e regista, si aspettava il successo internazionale che avrebbe avuto, grazie a Netflix. Tant’è che gli fu subito chiesto un seguito, e lui non era convinto, perché l’aveva pensata come una serie fine a se stessa, e l’avrebbe realizzata solo se gli fosse venuta l’idea di una sceneggiatura all’altezza di un seguito. Ed è subito "Squid Game 2" mania, le migliori collaborazioni che celebrano la serie Netflix. La serie più vista di sempre su Netflix è tornata e ce ne siamo accorti. Per il lancio della seconda stagione, disponibile dal 26 dicembre, Netflix ha orchestrato una campagna marketing globale ambiziosa, globale e multicanale. Il colosso dello streaming non si è limitato a promuovere lo show, ma ha trasformato il ritorno di "Squid Game" in un evento mediatico di tutto rispetto, tra guerilla marketing, esperienze immersive, partnership e prodotti in edizione limitata.
È arrivata oggi su Netflix l’attesissima seconda stagione di "Squid Game", la serie Tv coreana con protagonista Lee Jung-jae nel ruolo di Seong Gi-hun. Ormai lo sanno persino i muri: nel popolare k-drama, una serie di concorrenti si sfidano in competizioni che ricalcano i giochi tradizionali dei bambini coreani, con un macabro twist: chi perde viene immediatamente ucciso. Sembrerebbe fantascienza, e invece uno degli aspetti più affascinanti dello show di Hwang Dong-hyuk è proprio l’estrema credibilità della vicenda narrata.
A distanza di tre anni dalla prima stagione, che in meno di un mese totalizzò 1,65 miliardi di ore di visualizzazione, il secondo capitolo della serie rivelazione del 2021 dai tratti un po' horror, un po' thriller, ma molto splatter, è in uscita su Netflix. La data da segnare è quella del 26 dicembre. Pensata come una serie critica nei confronti del consumismo e della disparità di classe in Corea del Sud, "Squid Game" racconta la storia di alcune persone - precisamente 456 giocatori - con gravi difficoltà economiche, che accettano di partecipare a un gioco il cui montepremi ammonta a oltre 30 milioni di euro.