La Russa, sul caso Albania decida la Corte europea
"Credo che sia un tema oggi molto controverso e credo che alla fine una parola decisiva debba arrivare, c'è stato un ricorso alla Corte europea e può darsi che sia quella la sede giusta per definire quello che secondo me è un problema che sarebbe stato meglio non fosse sorto, ma visto che è sorto in qualche modo dobbiamo definirlo". Lo ha spiegato il presidente del Senato Ignazio La Russa, a margine di un evento al Palazzo di Giustizia di Milano, rispondendo a una domanda dei cronisti sul nuovo stop dei giudici al trattenimento di migranti in Albania. (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altri giornali
I migranti, di origine bengalese ed egiziana, sono stati accompagnati a bordo in un pulmino in una struttura per richiedenti asilo. Il loro rientro in Italia segue la decisione del tribunale di Roma che ha sospeso il provvedimento di convalida del loro trattenimento rimettendo tutto nelle mani della Corte di giustizia europea. (Tiscali Notizie)
Elon Musk è intervenuto con un commento in calce a un post su X di Mario Nawfal, in cui si dava conto della decisione delle toghe di sospendere la convalida del trattenimento di sette migranti provenienti dall’Egitto e dal Bangladesh nel centro di Gjader. (il Giornale)
«Meglio dipendere dalla Corte di giustizia — è il senso dei suoi ragionamenti — che dai giudici politicizzati italiani». O così, almeno, sostiene Giorgia Meloni nel giorno in cui i magistrati le impongono una nuova, fragorosa bocciatura. (la Repubblica)
Il governo se lo aspettava. Anzi, non aspettava altro. Il nuovo stop dei giudici ai migranti in Albania non ha preso alla sprovvista Giorgia Meloni e Matteo Piantedosi. E adesso tra Palazzo Chigi e il Viminale si studiano le prossime mosse. (Open)
Era già intervenuto con un assist per Matteo Salvini quando venne chiesta la sua condanna per il caso Open Arms, ora il passaggio a favor di narrazione anti migranti lo fa a Giorgia Meloni. (Tiscali Notizie)
Loretta Napoleoni sul suo blog ha recentemente spiegato che la società verso cui stiamo andando sarà di tipo “neo feudale”, guidata da una élite di super “baroni” miliardari. Una società nella quale i principi di legalità, uguaglianza e libertà individuale saranno annichiliti anche sul piano formale oltre che sul piano sostanziale. (Il Fatto Quotidiano)