Rinaldi, la Webbin di Manfredonia e le vagonate di fatture false per evadere l'Iva. Le carte di "Moby Dick"
È imponente come la balena bianca “Moby Dick”, l’ordinanza cautelare (oltre mille pagine) riguardante un’associazione per delinquere finalizzata alle frodi fiscali e al riciclaggio, aggravata dal metodo mafioso. L’operazione, intitolata come il libro di Melville, tira in ballo decine di persone e società. Ben 47 gli arresti tra Italia ed estero, coinvolta anche la provincia di Foggia: in carcere il 53enne Pasquale Rinaldi di Manfredonia, socio al 10% e dipendente della Webbin srl, azienda con sede nella città del golfo (villaggio artigiani), molto nota anche per le sponsorizzazioni nel mondo dello sport locale. (l'Immediato)
Su altri giornali
Allora la mia mafia…la trasformo in imprenditoriale”. “Un giorno mi sono detto, un poco per superstizione: io non posso, sono stato fortunato fino ad ora, non posso più sfidare la mia fortuna. (Il Fatto Quotidiano)
Milano, 14 nov. - Una maxi-frode sul commercio di prodotti informatici, in particolare del marchio Apple, è al centro dell' inchiesta della Procura europea degli uffici di Milano e Palermo che ha portato il gip di Milano, a disporre 47 misure cautelari e il sequestro di oltre 520 milioni di euro con accuse a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla frode Iva intracomunitaria con fatture inesistenti, riciclaggio e reati fallimentari con l'aggravante di aver agevolato gruppi criminali camorristici e mafiosi. (Il Sole 24 ORE)
Anche la nostra provincia non è rimasta indenne. Nell’operazione blitz, denominata Moby Dick, che è stata portata avanti dalla polizia di stato insieme alla guardia di finanza è finito nel mirino del gip dlela Procura di Palermo anche un aretino, oggi ai domiciliari. (LA NAZIONE)
Nell'inchiesta si parla anche dell'affare che... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Il Gip del Tribunale di Milano ha emesso 47 misure cautelari personali (34 in carcere, 9 agli arresti domiciliari, 4 interdittive) nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’IVA intracomunitaria nel commercio di prodotti informatici e al riciclaggio dei relativi profitti. (La Provincia Unica TV)
L’operazione che ha coinvolto gli uffici della Procura Europea di Milano e Palermo, è sfociata ieri in 47 misure cautelari personali, sequestri di beni, valori e denaro per 520 milioni di euro e ricostruite false fatturazioni per 1,3 miliardi di euro. (IL GIORNO)