Claudio Cecchetto: "La musica non si ferma e non è mai diseducativa. Oggi si censura un artista per mettersi in mostra"
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Claudio Cecchetto non accetta la censura contro Tony Effe, escluso dal Comune di Roma dal concertone di Capodanno. Lui, che da mezzo secolo produce, inventa, organizza e crea, è una delle personalità centrali della musica italiana. Scoperto da Mike Bongiorno, a sua volta ne ha scoperti tanti. Cantanti, attori, artisti. Claudio, cosa pensa della censura contro Tony Effe? «La trovo assurda, come chiunque altro viva il mondo della musica. (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Festa che, al momento, è senza cantanti (Il Fatto Quotidiano)
Una task force per salvare il concertone all’ultimo miglio. E in effetti l’affaire concertone si è trasformato in una slavina, crescendo di giorno in giorno. (ilmessaggero.it)
Stavolta non è la hit dell’estate, ma il caso del concerto di Capodanno nella Capitale. All’annuncio si scatenano le critiche da ogni parte politica e il sindaco Roberto Gualtieri ritira l’invito per Tony poiché troppo divisivo, rivendicando il carattere inclusivo della manifestazione, che mostra un’evidente contraddizione in termini: per unire le persone è davvero necessario escluderne altre? Ed è proprio ciò che ribadiscono tutti gli artisti – dai colleghi Lazza e Kid Yugi, fino ad arrivare a Emma e Vasco Rossi - dando il proprio supporto a Tony Effe e gridando lo “stop alla censura!”. (L'HuffPost)
Nel frattempo, sono andati esauriti in un giorno tutti gli 8mila biglietti venduti al prezzo simbolico di 10 euro per il live del trapper al Palasport, il 31 dicembre, sempre nella Capitale. (Corriere Roma)
Non ci vuole una particolare intelligenza per capire che questi brani porteranno al disfacimento della cultura popolare, alla mancanza di rispetto delle persone». Parole dure d’accusa, severe, queste di Mogol, autore da record con 523 milioni di dischi venduti nel mondo e che lo posizionano alle di Elvis Presley e dei Beatles. (Corriere della Sera)
Una sfida al sindaco Roberto Gualtieri, in grande difficoltà dopo le defezioni per solidarietà con il trapper romano di altri due artisti: Mahmood e la cantautrice Mara Sattei, che hanno denunciato una forma di censura verso il collega. (Italia Oggi)