Pino Daniele, concerto omaggio a Napoli per i 70 anni del cantautore

20/03/2025 CULTURA E SPETTACOLO

Un concerto unico per celebrare il 70esimo compleanno di Pino Daniele . Napoli si dà appuntamento a piazza del Gesù per Je Sto Vicino a Te Forever , un omaggio musicale e culturale che riunisce amici, colleghi e artisti vicini all'indimenticabile cantautore . Lo slogan scelto per l'evento è "Puorteme a casa mia" . Nello Daniele , fratello del grande Pino, racconta questa serata di festa per l'uomo in blues dalla piazza dove ha cominciato a scrivere: «L'idea è di festeggiare qui il suo settantesimo compleanno e di riportarlo nei suoi luoghi e tra la sua gente , con tanti amici e tanti artisti che accompagneranno la gente che canta le canzoni di Pino». (AMICA - La rivista moda donna)

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Protagonista di questo appuntamento è Pino Daniele: intervistato nella sua Napoli (Napule è addore e' mare/ Napule è na' carta sporca/E nisciuno se ne importa), racconta la sua città, il suo amore per la musica, il suo tentativo di mescolare il blues alla musica napoletana. (Rai Storia)

Napoli ha deciso di omaggiare uno dei suoi simboli: Pino Daniele. Lo ha fatto con una mostra dedicata all’indimenticato cantautore, aperta al pubblico presso Palazzo Reale fino al 6 luglio 2025. Si prevede una grande partecipazione da parte dei cittadini, che dal 20 marzo possono accedere a Sala Plebiscito e Sala Belvedere per Spiritual, che celebra l’incredibile percorso di una delle grandi voci di questa città. (DiLei)

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E invece l'evento avvenuto in piazza del Gesù nella serata di ieri ha calamitato proteste e lamentele d'ogni tipo, tanto da essere etichettato dai più arrabbiati «evento vergogna». Doveva essere il concerto per ricordare e celebrare Pino Daniele, nel giorno del suo compleanno e onomastico, il 19 marzo e nell'anno in cui il "mascalzone latino" avrebbe compiuto 70 anni. (Fanpage.it)

L’ora delle polemiche. All’indomani del concerto-tributo al grande cantautore, fortemente voluto dal fratello Nello in piazza del Gesù, non si spegne l’eco delle lamentele che già ieri, a più riprese, si sono tradotte in fischi corposi e nel grido “vergogna”, intercettato dal palco anche dalla conduttrice Serena Autieri, che non ha nascosto l’imbarazzo chiedendo collaborazione. (La Repubblica)

Gigantografie che incorniciano il grande palco, il suo volto in bianco e nero con un accenno di sorriso, e proiezioni sulle pareti della “sua” piazza, che prova a riscaldarsi in una serata quasi invernale e che ci riuscirà, nel segno di Pino. (La Repubblica)