Scampia, il Comitato vele accoglie il piano del comune sugli sfollati

Dopo giorni di protesta, gli sfollati delle Vele di Scampia hanno accettato le proposte del Comune di Napoli. PUBBLICITA L’intesa, raggiunta dopo un lungo confronto, prevede l’immediata sistemazione in strutture alberghiere per tutte le famiglie e l’avvio dei lavori di ristrutturazione delle Vele. Il sindaco Manfredi ha sottolineato l’estrema fragilità dei nuclei familiari sfollati, impegnandosi a garantire loro assistenza e sostegno, sottolineando la fragilità dei nuclei familiari sfollati, in particolare di minori e disabili. (Cronache della Campania)

Su altri giornali

Dalla piazza Giovanni Paolo II di Scampia, assolata e soffocante ma semideserta, riecheggiano forti le parole di don Domenico Battaglia. È il giorno dei funerali di Roberto Abruzzo (29 anni), della mamma Patrizia Della Ragione (53 anni) e della sorella di q… (La Stampa)

Eri timidissimo, entravi nelle vite degli altri in punta di piedi e avevi bisogno di un po’ di tempo per rompere il ghiaccio. (Corriere della Sera)

Dopo il crollo del ballatoio alle Vele di Scampia, si cercano soluzioni per i tanti sfollati. «Obiettivo primario è accelerare i lavori che sono legati alla costruzione delle nuove abitazioni. Così da dare una soluzione definitiva a questo problema che si trascina ormai da oltre 40 anni». (Quotidiano del Sud)

Scampia, dopo il crollo manca una soluzione per gli sfollati

Non volevo sapere ciò che non ho voluto sapere. Non ho visto nelle televisioni ciò che non volevo vedere. Nè dalle radio o dalla rete sentire ciò che non volevo sentire. Di morti e di morti bambini ne era strapieno il mio cuore che uscivano rabbiosi dagli occhi. (CatanzaroInforma)

Sul tavolo anche la garanzia del sussidio economico per chi preferisce l’autonoma sistemazione. "Il tempo è scaduto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Si seppelliscono i morti, mentre i vivi continuano ad attendere di sapere dove potranno trovare un alloggio se non definitivo, almeno non così provvisorio come quelli prospettati finora dal comune di Napoli nelle scuole e nelle sedi di associazioni. (il manifesto)