Le macerie del superbonus, quelle 197 ditte sparite e i crediti da restituire: famiglie in trappola
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La fine del superbonus, almeno nella Città metropolitana di Milano, non ha portato a un tracollo dell’edilizia. Stringendo il campo al settore “costruzione edifici”, quello più coinvolto nella partita degli incentivi, il registro imprese dalla Camera di commercio di Milano segnala 197 ditte attive in meno l’anno scorso rispetto al 2023: da 14.301 imprese si è passati a 14.104. Una flessione che, però, non si è tradotta in un calo degli occupati che, sempre nella “costruzione edifici”, erano 42.729 l’anno scorso, 41.734 nel 2023, con un trend in aumento anno dopo anno. (IL GIORNO)
Ne parlano anche altri media
Gli investimenti ammessi a detrazione per lavori del superbonus superano i 119 miliardi di euro. La fotografia dello al 31 dicembre 2024 negli ultimi dati ENEA Gli investimenti totali del superbonus ammessi a detrazione raggiungono i 119 miliardi di euro. (Informazione Fiscale)
La fine del Superbonus 110% non ha provocato un crollo del settore edilizio a Milano, ma le ripercussioni per alcuni cittadini e imprese sono state pesanti. La chiusura ha colpito soprattutto le piccole ditte individuali nate durante il boom degli incentivi, mentre le realtà più strutturate sono riuscite a resistere. (Open)
A dicembre 2024, l’onere complessivo per lo Stato ha subito un incremento di 600 milioni di euro, raggiungendo così un totale di 124,181 miliardi di euro in detrazioni per gli interventi ultimati. (InvestireOggi.it)
Come si è chiuso il 2024 sul fronte del superbonus? A dirlo sono i dati pubblicati dall’Enea relativi al mese di dicembre. Secondo quanto emerso, l’andamento degli interventi di efficientamento energetico è risultato in crescita. (idealista.it/news)
Non conosce sosta in Emilia-Romagna la crescita degli investimenti legati al Superbonus 110%. Il trend, dunque, segna un nuovo balzo in avanti rispetto all’anno precedente quando gli investimenti ammontarono complessivamente a 9,4 miliardi o al 2022 quando si fermarono a 5,3 miliardi. (La Repubblica)
Ma se si considera che nell’anno in questione l’incentivo per l’efficientamento energetico di case, villette e palazzi è stato depotenziato, trovando i rubinetti del credito sempre più chiusi, allora il quadro appare con un’altra luce, soprattutto se si guarda alla meta raggiunta. (Giornale di Sicilia)