Automotive: il governo convochi subito un tavolo

Automotive: il governo convochi subito un tavolo
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Collettiva.it ECONOMIA

Proseguono le forti difficoltà del settore automotive. Il comparto vive una fase di ripercussioni in termini di produzione industriale e di tenuta occupazionale, causate dai grandi cambiamenti in atto, dalle scelte industriali dei produttori presenti nel nostro Paese e dalla mancanza di strategie e politiche industriali pubbliche in grado di indirizzare il settore. Le istituzioni non stanno gestendo questa fase di transizione: gli incentivi e i bonus all’acquisto di auto agiscono temporaneamente sulla domanda ma non sono risolutivi nel lungo periodo. (Collettiva.it)

Su altri giornali

Le tute blu del gruppo franco-italiano Stellantis, guidato da John Elkann, sono in apprensione e “il peggio deve ancora avvenire”, precisano i vertici della Fiom-Cigil dell’ex metalmeccanico, ora segretario della Confederazione di Corso d’Italia, Maurizio Landini. (opinione.it)

Secca la replica di Samuele Lodi e Stefano Angelini alle esternazioni del proprietario di Qf, che in rappresentanza di Unindustria sollecita al governo “strumenti straordinari” per la transizione ecologica. (il manifesto)

Secondo Carmine Di Mambro servono snellimento burocratico, incentivi e infrastrutture (RadioCassinoStereo)

Auto elettriche, incentivi e crisi del mercato

La transizione elettrica nel mondo dell’automotive sta creando più di un problema a molte realtà produttive. In Italia, da gennaio a maggio 2024, la produzione di componentistica è scesa del 18% rispetto all’anno precedente. (CremonaOggi)

La situazione nel settore automobilistico italiano è critica. (Tom's Hardware Italia)

Il mercato auto è sull’orlo di un precipizio, dopo la spinta degli incentivi governativi, le vendite tornano a crollare. Un effetto questo, dovuto principalmente alla transizione energetica, dove le auto elettriche sono tra le principali indiziate ma che di fatto, non sono le uniche responsabili del crollo della domanda. (Adnkronos)