Commissione Ue, Procaccini (FdI): «Noi coerenti. Sinistra ambigua come al solito»
Nicola Procaccini, eurodeputato e presidente del gruppo Conservatori (Ecr): perché il sì a Fitto nella notte? «Era andato tutto liscio. Poi si è scatenata la bagarre sulla lettera di supporto alla Ribera. In particolare sulla richiesta del Ppe delle sue dimissioni in caso di condanna per il disastro di Valencia. E per ripicca i socialisti hanno bloccato Fitto. Alla fine si è trovata una mediazione, inserendo il passaggio in un allegato e questo ha sbloccato Fitto. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il primo è la nomina di Raffaele Fitto, uno dei migliori elementi in circolazione nel non altrettanto nutrito panorama politico italiano: competente, rispettato, europeista, un democristiano che avrebbe potuto tranquillamente militare nel medesimo partito di Paolo Gentiloni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Eppure fino alle ore prima il via libera della Commissione Regi dell'Europarlamento (competente per la delega di Fitto) c'è stata una frenetica attività per affossare il candidato dell'Italia con un'incredibile colpo di scena all'ultimo minuto. (il Giornale)
Meloni, Mattarella, Fitto: ruota attorno a questo triangolo il successo della missione italiana a Bruxelles. Con la prima si è creato negli anni un rapporto strettissimo, con il secondo c’è una storia ereditata dal padre e radicata nel tempo. (Corriere Roma)
La conferma della vicepresidenza esecutiva dell’Ue a Raffaele Fitto è una vittoria della realtà – e dell’interesse nazionale – sulla cattiva narrazione e la malafede anti-italiana. Ricordiamo tutti la litania a redazioni semi-unificate, no? Quella per cui l’Italia sarebbe finita «in serie B», «isolata» a livello internazionale a causa del governo di destra e della sua agenda euro-realista? È vero l’esatto contrario. (Secolo d'Italia)
Alla fine l’hanno fatto davvero: il voto del Partito Democratico (e dei Socialisti europei) ha appena portato Raffaele Fitto alla vicepresidenza esecutiva del governo dell’Europa. (Volere la luna)
Un portafoglio ampio che ha il proprio cuore nel Pnrr, ma si estende a Politiche di coesione, Sud e Affari europei. Il via libera ufficiale alla nuova Commissione europea che si insedierà ufficialmente il 1° dicembre è arrivato dopo mesi di intenso negoziato. (NT+ Enti Locali & Edilizia)