Operaio muore schiacciato da un muletto
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Luca Cavati, operaio di 69 anni originario di Pescia e residente a Spianate, ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro avvenuto presso la Cartiera Cardella a San Pietro a Vico. L'incidente, verificatosi intorno alle 9:30 del mattino, è stato causato da una manovra accidentale in retromarcia di un collega che, alla guida di un pesante carrello elevatore carico di carta da macero, ha travolto e ucciso sul colpo Cavati.
Luca Cavati, che lavorava nella cartiera da dieci anni con un contratto come "categoria protetta", era costretto a lavorare nonostante l'età avanzata a causa di una pensione insufficiente. La dinamica dell'incidente, che ha visto il grosso carrello elevatore investire Cavati in retromarcia e scaraventarlo a terra, è ora al vaglio degli organi ispettivi competenti. Tuttavia, il segretario regionale della Fistel Cisl, Federico Fontanini, ha già dichiarato che non si può parlare di fatalità, sottolineando l'importanza di indagare a fondo sulle cause dell'incidente.
La tragedia ha lasciato sotto choc i colleghi di Cavati, che hanno assistito impotenti alla scena. La disperazione dei familiari, accorsi sul luogo dell'incidente, è palpabile: la figlia di Cavati ha espresso il suo dolore chiedendo giustizia per la morte del padre. Nel frattempo, è scattato uno sciopero tra i lavoratori della cartiera, che chiedono maggiore sicurezza sul posto di lavoro e denunciano le condizioni precarie in cui sono costretti a operare.
Luca Cavati, dopo anni trascorsi nel settore florovivaistico, aveva trovato impiego nella cartiera per far fronte alle difficoltà economiche.