Ferita al canile dallo stesso pitbull che uccise il bambino a Palazzolo

Ferita al canile dallo stesso pitbull che uccise il bambino a Palazzolo
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La Stampa INTERNO

Il pitbull che ha attaccato Alessandra Ceretto, educatrice che collabora con il canile di Borgo Vercelli, è lo stesso che lo scorso maggio ha attaccato e ucciso un bambino di cinque mesi a Palazzolo. L’animale era stato affidato alla struttura alle porte di Vercelli, dove attualmente sono ospitati oltre 130 cani. Nerone, il cane dei genitori del piccolo, aveva attaccato il bimbo mentre era in bra… (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Borgo Vercelli (Vercelli), 24 settembre 2024 – Aveva ucciso un bambino di 5 mesi a Palazzolo Vercellese il pitbull Nerone, 8 anni, che qualche giorno fa ha aggredito Alessandra, 60 anni, educatrice cinofila nel canile di Borgo Vercelli. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Mentre in città un'auto con due giovani a bordo ha tamponato violentemente un'altra vettura. Donna grave dopo l'aggressione di un cane (Prima Vercelli)

Il pitbull di 8 anni che lo scorso maggio ha azzannato e ucciso un bambino di 5 mesi a Palazzolo Vercellese, ha aggredito l’educatrice cinofila del canile di Borgo Vercelli dove è stato portato dopo l’aggressione. (Il Fatto Quotidiano)

Pitbull che uccide, l’addestratore cinofilo: “Screening veterinario prima di decidere il suo destino”. Il fenomeno degli abbandoni

Nuova aggressione per il pitbull che a maggio aveva ucciso un bimbo di 5 mesi a Palazzolo Vercellese. Nei giorni scorsi l'animale ha attaccato Alessandra Ceretto, educatrice che collabora con il canile di Borgo Vercelli, dove Nerone - questo il nome del cane - era stato affidato dopo la morte del bimbo, attaccato mentre era in braccio alla nonna. (Corriere della Sera)

VERCELLI – Una donna di 60 anni è stata attaccata da un pitbull, restando ferita in modo abbastanza grave. E’ accaduto al canile consortile di Borgo Vercelli, oggi, martedì 18 settembre. E’ accaduto questa mattina (VercelliNotizie)

L’intervento del direttore ha evitato conseguenze peggiori. Ma la rieducazione è possibile? Lo abbiamo chiesto a Ivan Schmidt, addestratore cinofilo, titolare dell’omonima accademia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)