The Order, la recensione video: di citazioni si può morire

Naviga su BadTaste senza le pubblicità! Home Recensioni The Order, la recensione video: di citazioni si può morire The Order, la recensione video: di citazioni si può morire La recensione video di The Order, il film di Justin Kurzel con Jude Law in concorso al Festival di Venezia Pubblicazione: 01 settembre alle 10:22 La nostra recensione video di The Order, il film di Justin Kurzel con Jude Law, Tye Sheridan, Nicholas Hoult, Jurnee Smollett, presentato in concorso all'81 esima edizione del Festival di Venezia. (BadTaste.it Cinema)

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Gian Marco Tamberi Al centro Gianni Amelio e il direttore del festival, Alberto Barbera (CasateOnline)

Al contrario dell'uomo a cui dà il volto, che man mano che la vicenda si sviluppa si rende conto che "la caccia non ha mai fine", Law ha un luogo in cui si può fermare e sentirsi sereno: lo ha svelato ai microfoni di Radio Italia solomusicaitaliana, radio ufficiale dell'81esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - La Biennale di Venezia (Radio Italia)

Presentato il thriller poliziesco di Justin Kurzel 'The Order' (LAPRESSE)

Nel 1983 una serie sempre più violenta di rapine in banca, operazioni di contraffazione e rapine a mezzi blindati sta instillando il terrore nel nordovest degli Stati Uniti. L’ariano della porta accanto (quinlan.it)

Il terrorismo interno (USA) ha una storia molto più articolata e duratura, rispetto a quanto si tenga a pensare. In particolare quello per molto tempo “trascurato” e ritenuto dal minor impatto politico, rispetto a quello proveniente dall’estero, specie dai Paesi dell’”asse del male”. (ComingSoon.it)

Si impiega davvero poco a riconoscerglielo: The Brutalist è un film dall’ambizione fuori dal comune. Brady Corbet, che nella sua carriera da regista non ha ancora mai conosciuto la parola banalità, presenta in Concorso al Festival di Venezia 2024 un’opera febbrile e magmatica, una anti-epopea americana dalla durata extralarge, ma pure fluviale, dannata, smodata, in perenne procinto di strabordare i contorni dell’inquadratura girata in pellicola VistaVision 70mm. (My Red Carpet)