Morte e carestia, il presente e il futuro di Gaza

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il manifesto ESTERI

«Hanno sganciato su Gaza migliaia di tonnellate di bombe. A Gaza city, la distruzione inflitta alle abitazioni e alle infrastrutture è intorno al 90%, la stessa percentuale di Khan Yunis». Muhammad Al Mughair, responsabile per l’equipaggiamento della Protezione civile di Gaza al telefono snocciola le cifre di una distruzione che non conosce soste. «Nel nord – aggiunge – a Beit Hanoun, Beit Lahiya, Jabaliya e i campi profughi, il 95% delle case è in macerie, le infrastrutture sono distrutte al 100%. (il manifesto)

Su altre testate

Secondo l’autore le Nazioni Unite avrebbero dimezzato le stime delle vittime identificate tra i bambini e le donne a Gaza. Sul sito di Nicola Porro, si rincarava la dose con un articolo intitolato: “Sorpresa, i numeri di Hamas erano fake”. (Il Fatto Quotidiano)

Oltre ai 38mila morti ufficiali potrebbero essercene 10mila e più addizionali sepolti sotto le macerie. Il bilancio dell’offensiva di Israele sulla Striscia di Gaza potrebbe essere di 186mila morti e più, tra vittime dirette e indirette. (LifeGate)

«Le cifre del Ministero sono state contestate dalle autorità israeliane», si legge nello studio della rivista, «sebbene siano state accettate come accurate dai servizi segreti israeliani,2 dalle Nazioni Unite e dall’Oms. (Vita)

La difficile necessità di contare i morti a Gaza

Di C. Alessandro Mauceri – (Notizie Geopolitiche)

I tre autorevoli mittenti della lettera pubblicata sul numero del 5 luglio della rivista Lancet indicano in 186.000 la stima dei decessi attribuibili al conflitto nella Striscia di Gaza. (Scienza in rete)

Mila litri di gasolio al giorno. Non una goccia di meno. (il manifesto)