Sant'Efisio, un video del 1943 | Cagliari
Un percorso innovativo che nasce come “risarcimento emotivo” dopo due anni di scuola tormentata da chiusure, lezioni a distanza e socializzazione azzerata.
Concetto caro a MAB & Co., società ideatrice del progetto, che non ha impiegato molto tempo nel decidere di sostenere la richiesta dei genitori di riportare i ragazzi ad un rapporto confidenziale con l’apprendere.
Un passaggio senza gradini o addirittura burroni, ma piuttosto un approdo naturale in cima al percorso che dall’apprendimento deve portare alla produttività. (vistanet)
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Sant’Efisio fa tappa nella sua Giorgino in questa serata di rientro a Stampace del simulacro del martire. Un pellegrinaggio di quattro giorni, in questa 366esima edizione di una delle sagre più belle per i cagliaritani e i sardi, dopo due anni di pandemia e di processione ridotta alla sola giornata del primo maggio. (vistanet)
E, infatti, la speranza è che per l’edizione 367 della sagra il “maledetto” Covid sia solo un ricordo, lontanissimo, e soprattutto sepolto. Sant’Efisio ritorna a Cagliari tra due ali di folla che partono sin dal tratto basso di via Sassari, ancora prima della stazione. (Casteddu Online)
In migliaia hanno accompagnato la sfilata del cocchio sul quale stamane è stata issata la statua di Sant’Efisio, martire guerriero. Un’edizione, questa 366esima, che a Cagliari, dopo due anni di festeggiamenti limitati, ha regalato grandissime emozioni. (vistanet)
Non solo sardi ma anche tantissimi turisti che, durante la lunga processione, hanno potuto ammirare la bellezza degli abiti tradizionali di ogni parte dell’Isola. La mattinata è iniziata con l’investitura dell’alter nos Viviana Lantini al Palazzo Civico per poi proseguire con l’uscita del cocchio del martire guerriero dalla sua chiesetta di Stampace. (vistanet)
L’emozione c’è tutta e conta, cercando di mantenere la tranquillità, le ore che lo separano dal grande evento: scortare le reliquie di Sant’Efisio dal Comune di Cagliari alla chiesetta di Stampace. “Un’emergenza che dobbiamo ancora combattere, ho visto tante persone morire in corsia per colpa del Covid (Casteddu Online)
I legami tra l’abbigliamento sardo e la poesia popolare, gli approfondimenti sul vestiario dell’iglesiente e sul ricamo popolare a Cossoine: sono alcuni dei temi del XII Sestos, l’evento nato grazie all’associazione Ittiri Cannedu per studiare, conoscere e tutelare la tradizione vestimentaria della Sardegna. (Sardegna Reporter)