Chi ha paura del greenwashing? Ecco le nuove leggi sulla finanza sostenibile

Nell’acquistare una bottiglietta d’acqua, potreste leggere sull’etichetta una dicitura simile: “nel rispetto dell’ambiente”. In TV, una casa automobilistica potrebbe proporvi a caratteri cubitali una macchina “Diesel green” nuova fiammante e la targhetta di un top a fiori in un negozio di abbigliamento potrebbe definirsi “eco-friendly”. Poco importa, in effetti, che la bottiglietta costituisce inquinamento plastico, che il motore Diesel in questione emette fino a 20 volte più ossido di azoto rispetto ai motori a benzina, o che la produzione di vestiti nell’industria di fast fashion contribuisce al degrado ambientale. (Moneyfarm)

Su altri media

Una nuova direttiva inasprirà in modo significativo le regole europee: in futuro le aziende potranno utilizzare solo etichette di sostenibilità certificate (Euronews Italiano)

“L’hype è passato”. “I fondi di categoria sanguinano”. Il Financial Times nelle ultime settimane non è stato tenero nel titolare le analisi che descrivono il rapporto che si va delineando tra investimenti e sostenibilità. (la Repubblica)

Cosa significa per il più grande distributore di materiale elettrico d’Italia fare i conti oggi con i trend e le sfide della transizione energetica? E come si fa a rimanere al vertice in un momento come quello attuale, denso di stimoli ma anche di incertezze? La risposta che abbiamo ricevuto da Sonepar Italia – parte del Gruppo internazionale Sonepar, azienda leader di questo mercato – svela una strategia fatta di incrollabili valori fondanti e una salda volontà nell’abbracciare l’innovazione per anticipare le esigenze del mercato e offrire ai clienti soluzioni personalizzate, all’avanguardia e anche sostenibili. (Rinnovabili)

Dalla rubrica 'Notizie dell'ASviS', Autorità Ue: raccomandazioni per un mercato finanziario a prova di greenwashing

C'era il sospetto, ma ora è certezza. Una serie d'investimenti “pubblicizzati” sui media spesso come sostenibili, perché appartenenti alle categorie definite dalla UE, sono greenwashing. Una recente indagine del Guardian rivela infatti che noti marchi di fast fashion, aziende attive nei combustibili fossili e produttori di auto che realizzano SUV sono presenti in maniera massiccia all'interno dei fondi “sostenibili” regolamentati dall'UE. (Nextville)

Il presente contributo analizza i princìpi e le regole emanate in questo 2024 dalle Autorità di Vigilanza europee (ESMA, EBA ed EIOPA) di contrasto al fenomeno del greenwashing. Il primo semestre del 2024 si segnala per l’intervento delle Autorità di Vigilanza europee (ESMA, EBA ed EIOPA) sul tema del greenwashing. (Diritto Bancario)

Per garantire stabilità, sicurezza e trasparenza, e tutelare investitori e consumatori, servono... Si riporta di seguito il testo integrale dal sito ASviS di Antonella Zisa del 20 giugno 2024. (Virgilio)