Sofia Goggia: "Mi chiedo cosa avrei potuto fare senza infortuni. Lo sport è l'unico sistema meritocratico in Italia"

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Tigre milanese, ma i punti da recuperare sono "solo" 29. Dopo mesi bui e di duro lavoro, in seguito all'ennesimo infortunio in carriera, Sofia Goggia è tornata a sciare quasi come se nulla fosse successo. Perché stiamo parlando di una delle più grandi sciatrici di tutti i tempi, non solo a livello italiano, nonché di un'atleta che è attualmente in lizza per la Coppa del Mondo generale e pure per quella di Discesa. (Eurosport IT)

Ne parlano anche altri media

Due anni fa, Sofia Goggia ci aveva stupiti (anche) quando spiegò a Sportweek la sua passione per la musica di Emiliano Toso. “Suona con un pianoforte accordato a 432 hertz, mentre solitamente la musica è a 440”, disse la nostra fuoriclasse. (La Gazzetta dello Sport)

È quindi dedicata a lei la cover del numero di sabato, come sempre in edicola con la Gazzetta dello Sport al prezzo complessivo di 2,50 euro. “Scende la Goggia”, un titolo che puoi cantare anche se lei, Sofia Goggia da Bergamo, 32 anni, un oro olimpico in bacheca e l’oro mondiale nel mirino, preferisce lo sci. (La Gazzetta dello Sport)

Sito Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Sofia Goggia senza filtri, stoccata a Sinner e proposta choc a Fiorello (ma Giletti resta tabù) La sciatrice azzurra, che continua a stupire con il suo straordinario talento, si è raccontata rivelando anche alcuni tratti inediti di vita e carriera. (Libero Magazine)

In ogni caso i nuovi progetti sono tantissimi. Dopo il grave infortunio dello scorso febbraio, sono state fatte tantissime ipotesi sul suo difficile ritorno in pista e anche su un ipotetico ritiro dallo sport (Liberoquotidiano.it)

Sì. Mi ha mandata molto in crisi. L'incidente del 5 febbraio 2024 ha spostato il suo asse terrestre? (Eurosport IT)

Fortunato il paese che ha bisogno di eroi. Eroi sportivi, campioni che vincono, esaltano e ci fanno sognare per dimenticare quelle che Giorgio Gaber chiamava le noiose “sopravvivenze quotidiane”. Di questi tempi l’italiano si nutre di imprese tennistiche e sciistiche. (Liberoquotidiano.it)