Francia, allarme Corte conti: costo debito soffoca le altre spese

La Corte dei conti della Francia lancia un allarme sulle finanze pubbliche dell'Esagono. "Ora che la situazione economica si è normalizzata e che l'inflazione si è riassorbita, la Francia si trova in un quadro preoccupante -affermano i magistrati contabili in una analisi delle prospettive dei conti del Paese -. Il debito pubblico, trainato dal ripetersi dei deficit e dal suo stesso peso, mostra costi di servizio sempre più elevati, che comprimono tutte le altre spese, minano la capacità di investimento del Paese e lo espongono pericolosamente nel caso di un nuovo shock economico". (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

La soglia limite confermata anche nel nuovo Patto di stabilità e di crescita dell'Ue - e per fissare la traiettoria del debito pubblico su una direzione di chiaramente discendente, l'opposto di quella che l'istituzione prevede. (Tiscali Notizie)

Se nel Consiglio dei ministri convocato per domani Emmanuel Macron, come prevedono Le Figaro, Le Monde e Libération, accetterà le dimissioni del premier Gabriel Attal, la Francia resterà ufficialmente senza un governo e nell’estrema difficoltà di crearne uno nuovo, oltre che senza una maggioranza al’Assemblea Nazionale. (L'HuffPost)

Il velo di omertà che copriva fino a poco tempo fa molte delle magagne relative al debito francese, è caduto. Il clima di incertezza emerso dal voto ha accresciuto i dubbi sulla tenuta dei conti pubblici di Parigi, già sotto procedura d’infrazione per deficit eccessivo insieme a quelli di Italia e altri cinque stati comunitari. (InvestireOggi.it)

Francia: sale incertezza economica e esplodono i fallimenti aziendali

Le Borse europee si muoveranno anche oggi con circospezione, con i futures che indicano comunque un’apertura in leggerissimo rialzo. Gli investitori sono in attesa di chiarimenti dalla Francia, sotto la lente anche dell’agenzia Moody’s. (FIRSTonline)

Il Paese è stato uno dei numerosi membri dell’Ue ammoniti a giugno per aver violato le regole fiscali del blocco ed è ora soggetto a un regime di monitoraggio che potrebbe portare a sanzioni (Milano Finanza)

Le organizzazioni dei datori di lavoro chiedono “stabilità” (Medef, CPME, U2P) per cercare di vedere le cose più chiaramente in un momento in cui l’incertezza è aumentata nei principali settori dell’economia. (Scenari Economici)