Rottamazioni: dal 2016 a oggi coinvolti debiti per 161,7 miliardi di euro

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Economy Magazine ECONOMIA

Le rottamazioni delle cartelle fiscali, avviate dal 2016, hanno suscitato un ampio dibattito. Ma quanto realmente hanno risolto il problema del debito fiscale in Italia? Sono state davvero una soluzione efficace, o hanno soltanto rimandato un problema che, alla fine, non è stato risolto in modo definitivo? I debiti coinvolti Le quattro edizioni delle rottamazioni delle cartelle, avviate dal 2016 a oggi, hanno coinvolto debiti per un totale di 161,7 miliardi di euro. (Economy Magazine)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Che in Italia sono storicamente vuote: dove troveremo mai, si domandano in molti, i soldi necessari a partecipare pro quota a un piano da 800 miliardi di spese? E quandanche li avessimo trovati, come potremo mai ripagare i debiti contratti per riempirci di cannoni, aerei e sommergibili? Non c’è risposta. (Avvenire)

Il 40% è considerato ormai difficilmente recuperabile. Oltre 22 milioni di italiani hanno debiti con il Fisco, in quasi l'80% dei casi sono recidivi negli ultimi tre anni. (QuiFinanza)

Se il cosiddetto magazzino dei debiti che gli italiani hanno con il Fisco ha raggiunto, secondo l’Agenzia delle Entrate, l’incredibile somma di 1.272,9 miliardi di euro, la responsabilità è anche delle rottamazioni. (Milano Finanza)

Nonostante le rottamazioni e la cancellazione dei piccoli carichi pendenti il magazzino dei crediti affidati alla riscossione continua a lievitare. Secondo la Commissione incaricata dal Governo di analizzare il magazzino dei crediti fiscali, ben 537 miliardi sono tecnicamente inesigibili, cioè non saranno recuperati. (Corriere della Sera)