Parità di genere: Women and the City racconta città più inclusive

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BuoneNotizie.it INTERNO

Il 12 ottobre prende il via a Torino la prima edizione del festival Women and the City, realizzato dall’associazione Torino Città per le Donne. L’associazione è nata nel 2020 e si occupa dei temi legati alla parità di genere. La realtà promuove le politiche a livello locale, in particolare quello che le città possono fare nell’ambito dell’innovazione sociale, sulla parità di genere. Promuovere la parità di genere per valorizzare tutti Secondo il Global Gender Gap Report 2023, l’Italia si piazza al 79° posto rispetto alla parità di genere. (BuoneNotizie.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Appuntamento ideato dall’Associazione Torino Città per le Donne per promuove l’avvio di una riflessione comune che favorisca le prospettive di genere nelle politiche locali, rendendo gli spazi e le pratiche cittadine accessibili, inclusive ed eque. (Città di Torino)

Due panel, entrambi gratuiti: il primo “Città strategiche per la parità di genere” con l’assessore delle politiche sociali, diritti e pari opportunità del Comune di Torino Jacopo Rosatelli. Una mattinata tutta dedicata a cosa significa concretamente progettare e ripensare una città a misura di donna, inclusiva e sicura. (La Stampa)

Una città a misura di donna è possibile? La domanda è alla base delle riflessioni di “Women and the city”, il primo festival interamente dedicato al tema, a Torino fino a domenica 15 ottobre e che vedrà la città animarsi di panel, incontri e appuntamenti per ripensare il modo in cui le donne vivono gli spazi del territorio. (La Stampa)

Comincia domani e continua fino al 15 ottobre la prima edizione del festival “Women and the city. Promuovere una città (e un mondo) in cui le donne siano protagoniste. (La Stampa)

Passeggiare è uno dei modi migliori per conoscere, scoprire e riflettere. Lo sa bene la filosofia da Aristotele in poi passando per Rousseau per arrivare a Florenskij. (La Stampa)

Dall’ambiente allo sport, come cambiare la realtà sociale. (Corriere della Sera)