Sciopero 31 ottobre, dalla scuola alla sanità: le ragioni della protesta e tutte le città coinvolte
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Il 31 ottobre 2024 è previsto uno sciopero nazionale che coinvolgerà diversi settori pubblici, tra cui scuola, università, ricerca e sanità. La FLC CGIL, il sindacato promotore dell’iniziativa, ha organizzato questa protesta a seguito del mancato accordo con il Ministero dell'Istruzione e del Merito. Il personale scolastico (docenti, personale non docente e precari), le università e gli istituti di alta formazione artistica e musicale (AFAM) parteciperanno per rivendicare, tra l’altro, migliori condizioni salariali, stabilità lavorativa per i precari, e più risorse per gli organici. (METEO.IT)
Ne parlano anche altre fonti
Giovedì 31 ottobre in occasione dello sciopero nazionale dei lavoratori della conoscenza (Scuola, Ricerca, Università, Afam) si terrà dalle 10.00 presidio della Flc Cgil Calabria davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale sul Lungomare Stefano Pugliese 259 di Catanzaro Lido. (Corriere di Lamezia)
Giovedì sarà una giornata di sciopero in tutta Italia e anche in Sardegna per il comparto Istruzione e Ricerca: il giusto contratto e un lavoro stabile sono tra le principali le ragioni della mobilitazione proclamata dalla Flc Cgil e articolata nelle diverse regioni con manifestazioni territoriali. (FLC CGIL)
Giovedì 31 ottobre in occasione dello sciopero nazionale dei lavoratori della conoscenza (Scuola, Ricerca, Università, Afam) si terrà dalle 10.00 presidio della Flc Cgil Calabria davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale sul Lungomare Stefano Pugliese 259 di Catanzaro Lido. (CatanzaroInforma)
Saranno 7 i presidi nel Veneto, uno in ogni provincia. Si annuncia un anno movimentato per il mondo della scuola. (ilgazzettino.it)
Aderiscono Fisi e Cub Sur, da Cib Unicobas e Unicobas Scuola e Università e incroceranno quindi le braccia il personale della scuola, dell'università e degli enti di ricerca, accademie e conservatori e Istituti Aninsei (Associazione Nazionale Istituti non Statali di Educazione e di Istruzione) annunciato dallo stesso Mim il 24 ottobre scorso. (ilmessaggero.it)
Studenti e lavoratori della scuola uniti in un percorso di mobilitazioni: lo sciopero dei docenti e del personale ATA del 31 ottobre e quello studentesco del 15 novembre, senza alcuna intenzione di fermarsi nell’autunno se non ci saranno risposte dal Governo a partire dalla manovra. (FLC CGIL)