Lo starnuto e il cancro

Le cronache della politica ieri ci hanno consegnato due fatti che faranno parlare e discutere: il primo vero incidente parlamentare della maggioranza e il primo giorno di vita del nuovo governo europeo. A legare i due casi, così diversi l'uno dall'altro, c'è un minimo comune denominatore che riguarda la tenuta e il futuro del governo guidato da Giorgia Meloni. La spaccatura della maggioranza su un emendamento che proponeva la riduzione del canone Rai attiene al braccio di ferro in corso non da oggi tra la Lega e Forza Italia su questioni tutto sommato marginali dell'agenda politica: Salvini voleva abbassare il canone come segnale di alleggerimento delle bollette; Tajani era contrario, sia per l'irrilevanza sostanziale, sia perché si dice forse non a torto la misura avrebbe penalizzato le reti Mediaset (il Giornale)

Su altre fonti

Con queste parole Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo vicario alla Camera, parla delle ultime tensioni nel governo e nella maggioranza soprattutto con la Lega. ROMA. (La Stampa)

La divisione della maggioranza al Senato lascia le ferite. Perché logora ancora una volta l’esecutivo. (Tiscali Notizie)

Ieri Forza Italia ha votato contro l'emendamento della Lega per ridurre il canone da 90 a 70 euro. Poi il Carroccio ha bloccato una proposta dell'azzurro Lotito sulla sanità in Calabria. La premier: "Sono solo schermaglie". (Sky Tg24 )

Salvini: non voglio litigare con Tajani, ma siamo stati eletti per tagliare tasse

La maggioranza si spacca sul Canone Rai. Una lite tra Forza Italia e Lega che avrebbe fatto infuriare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, descritta come furibonda e “inc nera”. In particolare contro Matteo Salvini e Antonio Tajani, ai quali attribuisce la responsabilità di quanto accaduto, pericoloso per la tenuta della coalizione di centrodestra. (Virgilio Notizie)

Il buongiorno a Matteo Salvini arriva di prima mattina: Matteo, gli alleati ti danno del “paraculetto”, espressione che salva i rapporti di maggioranza solo nell’uso del vezzeggiativo. E meno male che doveva essere il giorno della rappacificazione tra Lega e Forza Italia. (L'HuffPost)

Roma, 28 nov. Mi dispiace che una forza di maggioranza abbia votato con il Pd e sottolineo con soddisfazione invece che la Lega ha ottenuto la rateizzazione dell’acconto di novembre da gennaio a maggio 2025. (Agenzia askanews)