Sulla Sardegna l’ombra delle scorie nucleari: anche l’Isola tra le regioni per il deposito nazionale
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Il rischio che le scorie nucleari possano arrivare in Sardegna è più vivo che mai. Il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin ha annunciato l’ipotesi del Governo di creare tre depositi nazionali: uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. E sono sei le regioni papabili: la Sardegna, appunto, assieme a Piemonte, Lazio, Sicilia, Basilicata e Puglia. Quanto ai siti dove collocare il deposito, il ministro ha spiegato: «Sono 51 e su di essi sta andando avanti la procedura di Valutazione di impatto ambientale». (L'Unione Sarda.it)
Ne parlano anche altri media
Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica ha parlato a margine di un convegno a Roma alla sede di Confindustria sull'Energy Release ascolta articolo (Sky Tg24 )
Pur partendo da due elementi di verità: se non si costruisce il deposito per le scorie nucleari, l’Italia sarà costretta a continuare a pagare a caro prezzo lo stoccaggio tra Francia e Regno Unito ed anche a continuare a stoccare i rifiuti in depositi improbabili. (Il Fatto Quotidiano)
«Il deposito delle scorie non sarà in Sardegna e noi non permetteremo che sia in Sardegna, che ha già pagato dal punto di vista ambientale. A parlare è Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, a margine della Convention “Energies and Transition Confartigianato High School” aperta oggi a Chia. (L'Unione Sarda.it)
Importanti novità sul fronte nucleare sono state annunciate dal Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica. Vediamo insieme cosa prevede questo pacchetto di norme Il dibattito sull'uso dell'energia nucleare nel nostro Paese si è riacceso quando, durante l'Assemblea pubblica presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma, il presidente di Confindustria Orsini ha espresso la sua convinzione circa il fatto che il ritorno al nucleare possa essere una scelta strategica. (Brocardi.it)
“A seguito della dichiarazione del ministro dell’Ambiente, Pichetto Frattin, sulla procedura per la individuazione di possibili tre siti, di cui uno al Sud, per il deposito delle scorie nucleari, risuoniamo la sveglia per la Regione Basilicata, a distanza di oltre un paio di mesi dal deposito di una specifica interrogazione consiliare. (Sassilive.it)
Il deposito delle scorie nucleari non lo vuole nessuno? E allora ne facciamo tre: uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. A pagamento. (Il Sole 24 ORE)