Tribunale Bologna rinvia dl 'Paesi sicuri' alla Corte Ue, Salvini: "Giudice comunista"
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L'ira del vicepremier all'indomani della sentenza sul decreto migranti: "Decisione anti-italiana, si tolga la toga se sotto ha la bandiera rossa" “Il tribunale di Bologna decide di non applicare la legge e rinvia alla Corte europea il decreto del governo sui Paesi sicuri. Ennesima decisione anti-italiana. Se qualche giudice – per fortuna solo una piccola minoranza – si sente comunista, si tolga la toga e si candidi alle elezioni, ma lasci che il governo e la politica portino avanti il programma scelto democraticamente dai cittadini. (LAPRESSE)
La notizia riportata su altri giornali
Citando anche il caso della Germania nazista che era sicura per la maggioranza della popolazione tedesca ma non certo per ebrei, omosessuali, oppositori politici e rom. (Italia Oggi)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Servizio di Augusto Cantelmi (TV2000)
O meglio, la questione su chi debba essere a stabilire quali siano i Paesi sicuri o meno per il rimpatrio delle persone migranti si è di nuovo aperta, sollevata dal Tribunale di Bologna che ha rinviato alla Corte di Giustizia europea il decreto con cui l'esecutivo, qualche giorno fa, ha dato forza di legge alla sua lista. (ilmattino.it)