In Argentina c'è un esperimento di populismo liberista di destra

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Esquire Italia ESTERI

Mentre si avvicinavano le elezioni presidenziali di lunedì scorso, una tensione palpabile si è impadronita dell’Argentina. Javier Milei, personaggio over the top come pochi, un liberista di estrema destra con tendenze populiste, è emerso come il perturbatore dell'ordine consolidato che regnava sovrano fin dal 1983, dal ritorno della democrazia a Buenos Aires. Lo ha fatto cavalcando una buena onda nei sondaggi, promettendo di ancorare l'economia al poderoso dollaro, rigettare le alleanze con i socialisti dell'America Latina e di abbattere il welfare a colpi di motosega: l'ha persino fatta roteare furiosamente in piazza, durante un comizio, come Faccia di cuoio di Non aprite quella porta. (Esquire Italia)

Su altre fonti

L’idea, che secondo molti nasce dall’ex presidente Mauricio Macri (ex numero uno anche del Boca Juniors), è quella di trasformare le squadre argentine da Associazioni senza fini di lucro a società private o Corporazioni Sportive (Sad). (Calcio e Finanza)

Intende porre fine all’istruzione pubblica e alla sanità, tagliare i fondi alle università e si oppone alle leggi sull’aborto e al matrimonio paritario. – Il negazionismo della dittatura proposto da Milei non penetra nelle caserme argentine scrive oggi El Pais in un’analisi sulla situazione argentina a tre giorni dal voto di ballottaggio. (Agenzia askanews)

Fosse stata una simulazione di dibattito – uno di quegli allenamenti oratori ai quali i candidati si sottopongono per prepararsi al vero confronto televisivo – non v’è dubbio alcuno: Sergio Massa avrebbe, dopo appena qualche scambio di colpi, cacciato a male parole il suo “sparring partner”. (Il Fatto Quotidiano)

All’Università di Buenos Aires c’è stato ieri l’ultimo dibattito televisivo tra i due candidati che si contenderanno la presidenza dell’Argentina al ballottaggio di domenica prossima, il 19 novembre.Sergio Massa, attuale ministro dell’Economia che corre per la coalizione di sinistra Unión por la Patria, è andato meglio dello sfidante Javier Milei, anarco-capitalista di estrema destra che alle urn… (la Repubblica)

Anche i giornalisti di opposizione hanno criticato Milei per essere rimasto sulla … (Il Fatto Quotidiano)