'No Meloni Day', è polemica sui manifesti insanguinati a Bologna

E' in programma lo sciopero nazionale degli studenti per venerdì 15 novembre al suono dello slogan 'No Meloni Day'. E dopo gli scontri di sabato fra antagonisti e forze dell'ordine è... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Su altri giornali

In città sono comparsi anche manifesti – non rivendicati e non firmati – in cui si vedono i volti “insanguinati” della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e della ministra dell’Università Anna Maria Bernini. (Il Fatto Quotidiano)

Bologna, oggi, è il teatro delle pericolose strategie degli antagonisti a questo governo. (Liberoquotidiano.it)

Continuano ad alzarsi i toni contro il governo Meloni da parte della sinistra extraparlamentare. Le violenze di Bologna di ieri hanno dimostrato che i facinorosi sono sempre pronti a scendere in piazza per cercare lo scontro con le forze dell'ordine, schierate sul territorio dalle autorità per far rispettare la democrazia e per garantire la sicurezza di tutti. (il Giornale)

Bologna. Barcaiuolo (FdI): continua ondata di violenza da collettivi di sinistra

Quindi, da queste parti, non leggerete mai invocazioni pro censura o pro bavaglio verso chicchessia. Anzi, forse con eccesso di ottimismo, continuo personalmente a pensare che i nemici della libertà sia meglio farli parlare: più aprono bocca e più fanno autogol; più esagerano e più creano nelle persone comuni gli anticorpi utili a contrastare le loro bestialità. (Liberoquotidiano.it)

Insorge tutta Forza Italia, unita a gridare alla «intimidazione». E interviene anc… (La Repubblica)

Dietro la scusa di fantomatici tagli all’istruzione si cela, e nemmeno in maniera troppo nascosta, la volontà di inneggiare violenza sulle donne e alzare di nuovo i toni. “Continuano senza sosta le ondate di odio dei collettivi di sinistra, che stavolta tornano ad attaccare il Governo. (La Voce del Patriota)