La morte di Satnam Singh, il giudice: condotta disumana del datore di lavoro

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Morti sul lavoro

Roma, 2 lug. – “Prescindendo da valutazioni etiche (irrilevanti per il diritto penale) che pure si imporrebbero a fronte di una condotta disumana e lesiva dei più basilari valori di solidarietà, non può sottacersi che l’indagato si è intenzionalmente e volontariamente disinteressato delle probabili conseguenze del suo agire”, così afferma il giudice del tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, in un passo dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Antonello Lovato, responsabile dell’azienda agricola dove lavorava il bracciante indiano Satnam Singh (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri giornali

Un atteggiamento «disumano», così lo definisce il giudice che ha disposto l’arresto di Antonello Lovato, 38 anni, l’imprenditore agricolo che ha scaricato nel cortile di casa Satman Singh, 31 anni, ferito e senza un braccio, condannandolo di fatto alla morte. (ilmessaggero.it)

Antonello Lovato è stato arrestato dai carabinieri di Latina con l'accusa di "omicidio doloso di Singh Satnam". Secondo quanto riportato dalla nota della Procura, la consulenza medico-legale ha determinato che Singh Satnam, deceduto a causa di una copiosa perdita di sangue, si sarebbe con ogni probabilità salvato se fosse stato tempestivamente soccorso. (Famiglia Cristiana)

Arrestato dai carabinieri di Latina Antonello Lovato per l’accusa di “omicidio doloso di Singh Satnam”. La consulenza medico legale ha accertato che ove l’indiano, deceduto per la copiosa perdita di sangue, fosse stato tempestivamente soccorso, si sarebbe con ogni probabilità salvato”. (Il Sole 24 ORE)

Morte Singh: interrogazione Orlando (Pd) a Nordio su ispettori a tribunale Latina

Siamo a una svolta importante per quanto riguarda la vicenda giudiziaria che vede coinvolto il titolare dell'azienda agricola dove prestava servizio Satnam Singh, il bracciante indiano di 31 anni morto in seguito a un incidente sul lavoro nelle campagne di Latina. (il Giornale)

Morto per aver perso troppo sangue. Così si chiude – almeno legalmente – la dolorissima vicenda di Satnam Singh, il bracciante agricolo indiano che a fine giugno fu abbandonato per strada dai suoi datori di lavoro dopo aver perso un braccio tra i soleggiati campi di Latina. (greenMe.it)

1311 al fine di fare chiarezza sulla gravissima vicenda esposta, nonché al fine di garantire il rispetto delle normative in materia di caporalato e di sfruttamento dei lavoratori". Lo scrive il deputato Pd ed ex ministro della Giustizia Andrea Orlando in una interrogazione presentata alla Camera e rivolta al ministro della Giustizia Carlo Nordio per sapere "se non intenda valutare di esercitare il potere ispettivo che gli assegna la legge 12 agosto 1962, n. (Civonline)