Il nuovo condono fiscale del Governo

Doveva essere un decreto di riordino fiscale, ma nel suo percorso in Senato è diventato un raccoglitore in cui la compagine governativa ha finito per incasellare un po' di tutto, tanto che - in una insolita seduta domenicale - nel decreto ribattezzato "omnibus" il governo ha incasellato anche una sorta di condono fiscale. Tra le norme accorpate al decreto omnibus - su cui il governo porrà la fiducia al Senato per tornare in seconda lettura alla Camera per il sì definitivo il 2 ottobre - figura infatti un emendamento firmato da Orsomarso (FdI), Garavaglia (Lega) e Damiani (FI) che allarga il concordato fiscale. (Today.it)

Ne parlano anche altri media

La scadenza del 31 ottobre per aderire al concordato preventivo biennale deve essere prorogata al 30 novembre. È quanto chiede la Cna ai fini di una più consapevole e ampia adesione al... (Virgilio)

Anche l’ultimo condono partorito dalla maggioranza, come tutti i precedenti, costringe l’erario a rinunciare a una fetta importante delle risorse che avrebbe potuto recuperare: quasi 1 miliardo. Per la precisione 212 milioni per il 2025, 267 per il 2026, 223 per il 2027, 176 milioni per il 2028 e 108 milioni 2029. (Il Fatto Quotidiano)

, l’Agenzia Entrate ha fornito chiarimenti sul Concordato preventivo biennale, l’istituto di compliance disciplinato dal Dlgs n. 13/2024, rivolto ai contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità... (AteneoWeb)

Concordato preventivo biennale per autonomi e partite Iva: la sanatoria senza sanzioni del governo

Il ravvedimento speciale che prevede: Si propone, in pratica, una “tripla sanatoria fiscale” che consente di far emergere e regolarizzare i redditi non dichiarati e relativi al quadriennio 2018-2022 (cioè lungo tutto il periodo ancora accertabile dall’Agenzia delle Entrate) (BibLus)

Lo prevede un emendamento della maggioranza al decreto Omnibus approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze. Il ravvedimento operoso prevede che i contribuenti che entro il 31 ottobre aderiranno al concordato preventivo biennale pagheranno aliquote tra il 3 e il 15% sui maggiori redditi dichiarati nei due anni. (Open)

Le commissioni Bilancio di Camera e Senato hanno approvato l’emendamento al decreto Omnibus sul condono per le annualità 2018-2022 per chi aderisce al Concordato Preventivo Biennale. Si tratta di un ravvedimento speciale che consente di regolarizzare le annualità sucessive al 2018 versando un’imposta ridotta e calibrata sull’indice di affidabilità fiscale. (PMI.it)