Il nuovo condono fiscale del Governo
Doveva essere un decreto di riordino fiscale, ma nel suo percorso in Senato è diventato un raccoglitore in cui la compagine governativa ha finito per incasellare un po' di tutto, tanto che - in una insolita seduta domenicale - nel decreto ribattezzato "omnibus" il governo ha incasellato anche una sorta di condono fiscale. Tra le norme accorpate al decreto omnibus - su cui il governo porrà la fiducia al Senato per tornare in seconda lettura alla Camera per il sì definitivo il 2 ottobre - figura infatti un emendamento firmato da Orsomarso (FdI), Garavaglia (Lega) e Damiani (FI) che allarga il concordato fiscale. (Today.it)
Ne parlano anche altri media
“Nel dubbio, non pagare le tasse. Tanto prima o poi un condono arriva”. (Avvenire)
Dopo essere stato approvato in Commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato, l’emendamento relativo all’introduzione del “super ravvedimento” a favore dei contributi ISA supera anche l’esame dell’Aula. (Fiscal Focus)
Il D.d.l. di conversione del Decreto “Omnibus” (D.L. n. 113/2024) ha ottenuto l’ok delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato e nella giornata odierna, 1° ottobre, verrà votata la fiducia. (MySolution)
Arriva il condono 2025. Il relativo emendamento è stato approvato al decreto Omnibus. Ora passa la palla al Senato. (Quotidiano di Sicilia)
Concordato preventivo biennale, il condono fiscale è l’ultima mossa per incentivare le adesioni. Arrivati all’ultimo mese a disposizione delle partite IVA per valutare pro e contro del patto con il Fisco, la previsione di un ravvedimento speciale dal 2018 al 2022 punta a rendere più conveniente la firma delle proposte dell’Agenzia delle Entrate. (Informazione Fiscale)
Una scelta obbligata per tagliare i tempi della discussione, visto che il testo va approvato entro l’8 ottobre e ancora deve andare alla Camera per il via libera definitivo, che arriverà anche questo quasi certamente col voto di fiducia. (Corriere della Sera)