Polonia. E corsa agli armamenti: un esercito da mezzo milione contro l’ombra russa
Di Giuseppe Gagliano – La Polonia non si ferma. Mentre il mondo osserva con apprensione il conflitto in Ucraina e le sue ricadute sull’equilibrio europeo, Varsavia sembra aver deciso che il tempo delle mezze misure è finito. Il primo ministro Donald Tusk ha annunciato un piano ambizioso: portare l’esercito polacco a 500 mila uomini, tra professionisti e riservisti, rendendolo il più grande d’Europa. (Notizie Geopolitiche)
La notizia riportata su altri media
"La situazione della sicurezza in Europa e in Finlandia è radicalmente cambiata. La Russia è e rimarrà una minaccia per tutta l'Europa. (Tiscali Notizie)
Lo ha annunciato il primo ministro Petteri Orpo in conferenza stampa: il ritiro dalla Convenzione per la proibizione dell’uso, stoccaggio, produzione e vendita di mine antiuomo e relativa distruzione «ci darà la possibilità di prepararci ai cambiamenti del contesto di sicurezza in modo più versatile», ha spiegato il capo del governo di Helsinki. (Il Manifesto)
Per l’ottava volta di seguito la Finlandia è risultata al vertice dei paesi più felici al mondo. Ma, a quanto pare, la felicità non va a scapito della prudenza ed infatti il suo governo, presieduto da Petteri Orpo, ha deciso di aumentare la spesa per la difesa nazionale ad almeno il 3% del PIL entro il 2029. (Affarinternazionali)
Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)
È l’ennesima reazione a catena innescata sul fianco nordorientale della Nato dall’invasione dell’Ucraina e dalla crescente minaccia russa, una misura decisa dal presidente della Repubblica e dal Comitato ministeriale per la sicurezza e la politica estera. (Il Sole 24 ORE)
“La Finlandia e l’Europa devono valutare tutte le misure che mirano a rafforzare le loro capacità di dissuasione e di difesa, individualmente e in seno alla Nato. Proponiamo che la Finlandia cominci a preparare il suo ritiro dall’accordo di Ottawa“. (Il Fatto Quotidiano)