A Pioltello scuola chiusa per Ramadan, è polemica. Interviene il Ministro Valditara: le scuole non possono aggiungere festività non previste
“Mentre qualcuno vuole rimuovere i simboli cattolici, come i crocifissi nelle aule, per paura di ‘offendere’, in provincia di Milano una preside decide di chiudere la scuola per la fine del Ramadan. Una scelta inaccettabile, contro i valori, l’identità e le tradizioni del nostro Paese. Non è questo il ‘modello’ di Italia ed Europa che vogliamo”. Così in un post su X il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini si scaglia contro la decisione dell’istituto comprensivo ‘Iqbal Masih’ di Pioltello, nel Milanese, che nel calendario scolastico ha previsto la chiusura della scuola in occasione della festa di fine Ramadan ad aprile. (gazzettadimilano.it)
Ne parlano anche altri media
Dopo le polemiche per la chiusura dell’istituto «Iqbal Masih» in occasione del Ramadan, a Pioltello è comparso uno striscione della «Rete dei patrioti», movimento di estrema destra che riunisce ex militanti di Forza Nuova. (Corriere Milano)
Per il Napoli è stato un punto guadagnato o due punti persi? Mauro Milanese, ex calciatore (anche) del Napoli, è intervenuto su 1 Station Radio nel corso della trasmissione ‘1 Football Club’. (Terzo Tempo Napoli)
E a quasi un anno da allora tutto rimane confermato per l'istituto comprensivo statale di Pioltello nel milanese, intitolato a Iqbal Masih - il dodicenne pakistano ucciso nel 1995 per il suo impegno contro lo sfruttamento del lavoro minorile. (TGR Lombardia)
La decisione di sospendere le lezioni il 10 aprile, per la festa di fine Ramadan, è stata votata all’unanimità dal Consiglio d’istituto (quindi anche dai rappresentanti dei genitori) lo scorso 19 maggio. (La Repubblica)
Pioltello (MI), 19 marzo 2024 - La città di Pioltello si trova al centro di un acceso dibattito sulla gestione delle festività religiose nelle scuole pubbliche, in particolare per quanto riguarda il Ramadan e le festività cristiane. (7giorni)
Tra i proclami del candidato repubblicano alla Casa Bianca e le cadute di stile identitarie della destra che governa l’Italia differenze, ce ne corre, ma la totale assenza di cultura democratica che le sottende è identica. (Il Fatto Quotidiano)