Analisi Tecnica: indice FTSE MIB del 2/09/2024
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Chiusura del 2 settembre Seduta trascurata per il principale indice della Borsa di Milano, che archivia la giornata con un timido -0,15%. Le implicazioni di breve periodo del FTSE MIB sottolineano l'evoluzione della fase positiva al test dell'area di resistenza 34.536. Possibile una discesa fino al bottom 33.942. Ci si attende un rafforzamento della curva al test di nuovi target 35.130. Le indicazioni non costituiscono invito al trading (LA STAMPA Finanza)
La notizia riportata su altri giornali
La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 34.203. (LA STAMPA Finanza)
Quella di lunedì 2 settembre è stata una giornata contrastata sul mercato azionario italiano che, complice il forte ipercomprato di breve termine, ha incontrato qualche difficoltà nel proseguire il suo movimento al rialzo. (Milano Finanza)
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) Il Derivato italiano registra una flessione dello 0,99% rispetto alla vigilia e si attesta a 34.055 punti. Operativamente ci si attende un'estensione all'ingiù della curva con area di supporto vista a 33.890 e successiva a quota 33.720. (LA STAMPA Finanza)
Il Ftse Mib future (scadenza settembre 2024) è stato infatti respinto dalla resistenza grafica posta in area 34.515-34.530 punti ed è sceso fin sotto i 33.900 punti. Ultim'ora news 4 settembre ore 9 (Milano Finanza)
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) Si muove al ribasso il principale indice della Borsa di Milano con i prezzi allineati a 33.982 punti, per una discesa dello 0,99%. (LA STAMPA Finanza)
Un’andata e ritorno così spettacolare non si è visto spesso sui mercati finanziari, ma la vera partita del future sul Ftse Mib si gioca adesso. Il derivato dell’indice italiano ha chiuso la seduta di ieri poco sopra i 34.400 punti, ritornando sulle quotazioni di fine luglio, dopo aver riassorbito la forte discesa che ha contraddistinto le prime sedute d’agosto. (Milano Finanza)