Iran, Khamenei: «Musulmani, reagite per la morte di Nasrallah»

I bicchieri di plastica sono riempiti con l’arak, detto anche latte di leone — un liquore vietato in Iran. Una ragazza non inquadrata in volto, con lo smalto rosso vermiglio in primo piano, alza il calice usa-e- getta e brinda con gli amici intorno a un falò: «Vogliamo ringraziare e fare le nostre congratulazioni al mondo. Grazie Bibi (Netanyahu), beviamo alla tua salute». Tra i video dei festeggiamenti che girano sui social, questo è il più condiviso perché c’è tutto: la felicità per l’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, le leggi della dittatura infrante, giovani donne e uomini contro il regime. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Le fonti hanno affermato che l'Iran è in costante contatto con Hezbollah del Libano e con altri gruppi regionali per definire il passo successivo, dopo che Israele ha ucciso il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un attacco a Beirut sud, venerdì. (Panorama)

L’ala più radicale rimprovera alla Guida Suprema Ali Khamenei la mancata risposta alla prima escalatio… Dai bassifondi dei social ai bunker dei vertici iraniani una profonda spaccatura si è aperta nel mondo sciita dopo la morte di Hassan Nasrallah a Beirut. (La Stampa)

Manifestanti si riuniscono nelle citta' iraniane di Yasuj e Khorramabad dopo che gli Hezbollah libanesi, sostenuti dall'Iran, hanno confermato la morte del loro leader Hassan Nasrallah in un attacco aereo israeliano a Beirut il giorno precedente. (Tiscali Notizie)

Armiamoci e partite: l’ayatollah Khamenei è un coniglio

BEIRUT — Spiazzato dalla campagna di guerra contro gli alleati regionali, che adesso si allarga anche allo Yemen, l’Iran si trova di fronte a un dilemma strategico: rispondere direttamente a Israele per preservare la capacità di deterrenza rischiando però un conflitto regionale o scegliere la via diplomatica, negoziando una risposta su scala minore, delegata ai suoi proxies, per non mettere a rep… (la Repubblica)

Issata una bandiera nera, in segno di lutto, in cima al santuario dell'Imam Reza a Mashhad, in Iran, per la morte del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah nell'attacco aereo israeliano a Beirut. Hezbollah ha giurato di “continuare la guerra santa contro il nemico e a sostegno della Palestina”. (Il Sole 24 ORE)

“È dovere di tutti i musulmani schierarsi con le proprie capacità al fianco del popolo libanese e del vittorioso Hezbollah e aiutarli ad affrontare questo regime usurpatore, ingiusto e malvagio”, aggiunge Khamenei riferendosi a Israele. (Nicola Porro)