Suicidio nel carcere di Frosinone, 21enne si uccide inalando il gas di una bombola da campeggio

Per saperne di più:
Ponte sullo Stretto Morti sul lavoro

Video suggerito A cura di Alessia Rabbai 5 Tragedia nel carcere di Frosinone, dove un ragazzo di ventuno anni si è suicidato. L'episodio, l'ennesimo suicidio in carcere, è avvenuto nel pomeriggio di ieri, giovedì 27 giugno. Come rende noto il garante dei detenuti del Lazio Stefano Anastasìa il giovane è morto "dopo aver inalato il gas della bomboletta da campeggio che aveva in cella. Non sapremo mai se si è trattato di un suicidio o di una morte accidentale, dovuta all’abuso dell’inalazione del gas, dunque se si è trattato di un suicidio volontario o di un suicidio involontario. (Fanpage.it)

Su altre fonti

La denuncia è arrivata dal segretario della Fns Cisl Massimo Costantino che ha segnalato l’ennesima aggressione avvenuta a Borgata Aurelia, attorno alle 10.30. CIVITAVECCHIA – Ancora aggressioni e ancora giornate di allarme nelle carceri del Lazio (Civonline)

Anche il procuratore Fernando Asaro è intervenuto all’iniziativa della Camera penale di Marsala sul tema dei suicidi in carcere, arrivati a 49 dall’inizio dell’anno. “Si ha civiltà giuridica, in uno Stato democratico, in presenza di alcuni capisaldi – ha detto il magistrato – e cioè un’avvocatura forte, autorevole, che svolge la propria attività a tutela di ogni diritto, una magistratura autonoma e indipendente, capace cioè di sottostare soltanto ai principi di legge e non ad altri centri di potere. (Tp24)

E con la morte di un 21enne italiano nel carcere di Frosinone, ieri, sono 48 i detenuti che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno. È un massacro che va fermato al più presto con provvedimenti urgenti che favoriscano il decongestionamento delle strutture: decisioni della politica che però tardano ad arrivare. (Avvenire)

Alessandria, gli avvocati in piazza: "Fermiamo i suicidi in carcere

“Egiziano 47 anni non ancora compiuti, nel 2025 avrebbe finito di scontare la pena infittagli per immigrazione clandestina, invece ha deciso di porre fine alla sua esistenza impiccandosi con la cintura nella sua cella del carcere genovese di Marassi. (Il Fatto Quotidiano)

I ricordi del decano Boccassi ha ricordato la gestione «umana» dei piccoli istituti di pena, destinati alla detenzione di chi era condannato per reati minori, che un tempo punteggiavano la provincia, da Moncalvo a Ovada. (La Stampa)

L'avvocato Mario Boccassi, decano del foro di Alessandria, è intervenuto questa mattina, venerdì 28 giugno, alla "Maratona oratoria" organizzata dalla Camera Penale di Alessandria con il patrocinio del Comune per fermare i suicidi in carcere. (La Stampa)