Quei tremila soldati nordcoreani sacrificati per lo Zar Vladimir

«Noi i nordcoreani li mandiamo avanti all’assalto e poi li seguiamo», dice un prigioniero russo agli ufficiali ucraini che lo interrogano. I soldati di Kim Jong Un mandati a combattere a fianco dei militari russi non stanno più nelle retrovie della regione di Kursk, come gli aveva promesso Mosca: vanno all’attacco, nei cosiddetti «assalti al macello», come vengono chiamati nelle trincee russe. E … (La Stampa)

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Maurizio Stefanini 24 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)

Arrivano armi ormai più 'recenti' rispetto a proiettili di artiglieria vecchi di decenni inizialmente spediti nella Russia che ormai quasi tre anni fa ha avviato l'invasione su vasta scala dell'Ucraina. (Adnkronos)

Secondo un rapporto di Seul sarebbero caduti 1.100 uomini. Kiev riporta cifre ancor più gravi, ma Pyongyang starebbe valutando la spedizione di nuovi battaglioni in cambio di denaro e petrolio (Open)

Oltre mille soldati nordcoreani uccisi sul fronte ucraino, per i russi una zavorra

I documenti di Artyom Ayusheev recitano che è nato il 4 aprile del 1996 a Ulan Ude, nel sud della Siberia, a due passi dal confine con la Mongolia. La sua carta d'identità è palesemente falsa: non ha timbri e persino lo stemma della Federazione russa ha delle imperfezioni. (il Giornale)

Leggi tutta la notizia La Corea del Nord, però, non ha nessuna intenzione di far venire meno il proprio sostegno... (Virgilio)

La notizia resa pubblica lunedì dallo Joint Chiefs of Staff (JCS), segnala le enormi perdite subite dalle truppe asiatiche, autentica zavorra sulla prima linea del fronte. Secondo lo stato maggiore della Corea del sud più di mille soldati di Pyongyang sarebbero già rimasti uccisi in combattimento dopo essere stati inviati in assistenza alle truppe russe che combattono in territorio ucraino. (Il Dubbio)