Cesare Ragazzi, l’icona degli anni ’80 con in testa un’idea meravigliosa

Bologna – il tempo in cui Milano era da bere, il colore sempre vivo, i cuori di panna, le camicie coi baffi, i mulini bianchi, gli uomini non dovevano chiedere mai, lui si mise in testa un’idea meravigliosa. Il teleboom economico modificò il lessico famigliare degli italiani come Dante e Manzoni, o purtroppo di più: ci si salutava a colpi di ciribiribì, vavavùma e atai, ed era tutto un concludend… (La Repubblica)

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"Cesare nella sua vita ha messo sempre la faccia in tutto". (il Resto del Carlino)

Sono queste parole della cognata di Cesare Ragazzi a strappare, durante i funerali dell’imprenditore bolognese, una standing ovation e un applauso da parte della folla accorsa nella chiesa di Bazzano (Valsamoggia). (La Repubblica)

Lascia la moglie Marta e i figli Nicola, Simona e Alessia. I funerali si svolgeranno lunedì 30 dicembre alle 10 presso la chiesa parrocchiale del suo paese natale. Il lutto (Gazzetta di Modena)

Cesare Ragazzi e quegli Anni 80 sottili come un capello

Cesare Ragazzi ha portato gioia nella vita di tanti e ieri, in moltissimi, hanno voluto rendergli omaggio: alla camera ardente di Bazzano (Bologna) si poteva vedere un viavai continuo di persone andate a portare l’ultimo saluto all’imprenditore e personaggio televisivo, considerato il re del trapianto di capelli, scomparso venerdì sera a casa sua in seguito a una brevissima malattia. (il Resto del Carlino)

«Mi chiamate per sapere di Cesare, vero? Lo incontravo spesso alle serate mondane, l’ultima volta all’Open House di Milano, e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto. La tv gli mancava. (La Stampa)

Formidabili quegli anni Ottanta. Margaret Thatcher, Ronald Reagan e Giovanni Paolo II sconfiggevano il comunismo; Cesare Ragazzi, la calvizie. (La Stampa)