Romania, chi c'è dietro le interferenze: Peschir e i finanziamenti illeciti alla campagna del filo-putiniano Georgescu

Il giorno dopo l’annullamento-choc delle elezioni presidenziali da parte della Corte Costituzionale, in Romania si accendono i riflettori degli inquirenti sul presunto tentativo di manipolazione del voto da parte di Mosca. La pista porta in Transilvania, la regione indissolubilmente legata al mito del Conte Dracula. La polizia romena ha effettuato, ieri, delle perquisizioni in tre edifici nella città di Brasov legati a vario titolo Bodgan Peschir, 36enne programmatore informatico e uomo d’affari. (ilmessaggero.it)

Su altre testate

La Corte Costituzionale della Romania ha annunciato l'annullamento delle elezioni presidenziali, il cui ballottaggio era previsto per domenica 8 dicembre, tra le accuse di interferenze da parte della Russia. (EuropaToday)

Un colpo di scena dietro l’altro, una catena di eventi sempre più allarmante, con in sottofondo un’atmosfera à la “Vogliamo i colonnelli”. (Il Piccolo)

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – Quanto è accaduto col voto in Romania è una “violazione della democrazia, non solo per la Romania ma anche per l’Europa, non si è mai sentita una cosa del genere a livello continentale. (agenzia giornalistica opinione)

L'annullamento delle presidenziali in Romania imbarazza l'Occidente

Ora che in Romania i giudici bloccano le elezioni, con una decisione contestata da alcuni ma basata su indiscutibili manovre di Mosca, al Cremlino si festeggiano i primi dodici anni di influenze sul voto straniero. (Corriere della Sera)

Due sono gli importanti elementi, tra loro distinti, che spiccano nella crisi romena. La democrazia è un meccanismo delicato, da proteggere con determinazione, ma anche da maneggiare con cura. (Avvenire)

La sorprendente decisione è giunta a soli due giorni dal … (Limes)