Inflazione, a marzo i prezzi salgono del 2%: circa 650 euro in più l’anno
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L’inflazione riparte nella sua corsa e in Italia con i prezzi al dettaglio salgono al +2%. Questo vale ad un aumento dei costi pari a 657 euro annui per una famiglia “tipo” ed 895 euro in più per una famiglia con due figli. Il peso sui conti delle famiglie italiane arriva da Codacons che commenta i dati preliminari diffusi dall’Istat. A marzo l’inflazione accentua la sua corsa al rialzo, e ad incidere maggiormente sull’indice nazionale dei prezzi sono le tensioni sull’energia, con i beni regolamentati che salgono del +27,3% su anno. (Italia Oggi)
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L’inflazione "rialza la testa in Italia con i prezzi al dettaglio che a marzo salgono al +2%: una accelerazione che, in termini di spesa e considerala la totalità dei consumi di una famiglia, equivale ad un aggravio pari in media a +657 euro annui per la famiglia ‘tipo’, +895 euro per un nucleo con due figli". (Adnkronos)
(Adnkronos) – L’inflazione “rialza la testa in Italia con i prezzi al dettaglio che a marzo salgono al +2%: una accelerazione che, in termini di spesa e considerala la totalità dei consumi di una famiglia, equivale ad un aggravio pari in media a +657 euro annui per la famiglia ‘tipo’, +895 euro per un nucleo con due figli”. (OglioPoNews)
A comunicarlo è l’Istat, che nella stima preliminare segnala una crescita dell’indice dei prezzi al consumo del +2,0% su base annua, rispetto al +1,6% registrato a febbraio. Dopo sei mesi consecutivi sotto la soglia del 2%, a marzo 2025 l’inflazione torna su quel livello, per effetto soprattutto dei rincari nel comparto energetico e alimentare. (La Nuova Riviera)

Ben peggiore delle previsioni il dato sull’inflazione italiana a marzo. Era all’1,6% a febbraio, registrando una crescita mensile dello 0,2%. (InvestireOggi.it)
«Tale evoluzione risente principalmente dell'andamento delle componenti più volatili dell'indice. È quanto emerge dai dati diffusi dall'Istat. (LaC News24)
A marzo, secondo le stime preliminari fornite dall'Istat, l'indice dei prezzi al consumo aumenta ancora, portandosi al 2% dall'1,6% di febbraio. Un'evoluzione che risente principalmente dell’andamento delle componenti più volatili dell’indice: sono infatti in salita su base tendenziale sia i prezzi dei Beni energetici, spinti dalla componente non regolamentata, sia quelli degli Alimentari non lavorati. (Tiscali Notizie)