Omicidio Maria Campai a Viadana, l'interrogatorio del 17enne è durato 90 minuti: convalidato il fermo

È stato convalidato il fermo del 17enne accusato dell’omicidio di Maria Campai a Viadana. Il giovane ha risposto alle domande del giudice della procura dei minori di Brescia. Il confronto è durato circa 90 minuti. Dopo l’interrogatorio lo studente è tornato nel carcere minorile Beccaria di Milano, dove si trova da venerdì 27 settembre dopo aver indicato ai carabinieri il luogo in cui aveva abbandonato il corpo della 42nne Maria Campai. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

A ucciderla, con una mossa di wrestling sarebbe stato un diciassettenne, che si trova nel carcere minorile di Milano. Così è stata uccisa Maria Campai, la 42enne di origini rumene scomparsa misteriosamente da Viadana (Mantova) lo scorso 19 settembre e trovata una settimana dopo senza vita nel giardino di una villetta abbandonata. (Today.it)

Oggi, 30 settembre, sarà una giornata decisiva: l’interrogatorio di garanzia potrebbe portare nuovi sviluppi, e la Procura affiderà l’incarico per l’autopsia, attesa già per martedì. Questo elemento potrebbe essere cruciale per ricostruire i momenti precedenti all’omicidio e far luce sull’intera vicenda. (leggo.it)

Forse ispirandosi a un personaggio di Dexter, la serie tv sui serial killer. E cioè «stringendo braccio e avambraccio intorno al suo collo, una mossa da wrestling». (Open)

Il delitto di Viadana, il 17enne a scuola e in palestra dopo aver ucciso Maria Campai. Il Ris nel box del massacro

S'infittisce di dettagli e retroscena inquietati il delitto di Maria Campai, la 42enne uccisa a Viadana, nel Mantovano, lo scorso 19 settembre e il cui cadavere è stato ritrovato giovedì mattina sotto un cumulo di foglie nel giardino di una villetta disabitata. (il Giornale)

Lo stesso distacco che, ammesso che sia il killer di Maria Campai come da convinzione assoluta della Procura e dei carabinieri, ha perpetuato per un’intera settimana. Al quarto giorno di cella, nel carcere minorile del Beccaria, a Milano, s’ignora ancora se come azione naturale oppure recitata il ragazzino manifesta distacco rispetto all’orrore. (Corriere Milano)