Donna morta di parto a Pavia, gli amici: “Non si può morire così”. Domani fiaccolata
Donna morta di parto a Pavia, gli amici: “Non si può morire così”. Domani fiaccolata Gli amici di Andreea Antochi, la donna di 30 anni che è morta durante un parto indotto all'ospedale di Pavia, puntano il dito contro i medici:" "Non si può morire così, non succeda più". Domani fiaccolata Getting your Trinity Audio player ready... BOLOGNA – “Non si può morire così al giorno d’oggi“. E anche un’accusa ai medici: “Dovevano salvarla, l’hanno lasciata soffrire fino all’ultimo”. (Dire)
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La donna, una 30enne, nella notte tra lunedì e martedì è entrata in travaglio e, come talvolta accade, anche se non di frequente, ha accusato un malore. Tragedia all'ospedale San Matteo di Pavia, dove una mamma e il suo bambino che stava nascendo sono morti durante il parto. (il Giornale)
La donna, 30 anni, è morta durante il parto al Policlinico San Matteo di Pavia. Insieme a lei è deceduto anche Sasha Andrei, il bimbo che aveva in grembo. (Il Centro)
La 30enne era ricoverata in Ostetricia ed era stata sottoposta a parto indotto. Andreea Mihaela Antochi è deceduta nella notte tra lunedì 16 e martedì 17 dicembre al Policlinico San Matteo di Pavia insieme al bambino che portava in grembo. (Fanpage.it)
La donna, trent’anni, origini romene, da tempo residente con il marito a Villanterio, tremila abitanti tra Pavia e Lodi, non lontano dalle sponde del fiume Lambro, era nel reparto di Ostetricia da domenica: l’avevano sottoposta alle procedure per indurre la nascita di Sasha Andrei al termine di una gravidanza tranquilla, in un generale quadro sanitario privo di problemi. (Corriere Milano)
Andreea Antochi, 30 anni, è morta insieme al piccolo che portava in grembo al policlinico San Matteo di Pavia: ancora non è chiaro cosa sia successo, ma durante il lungo travaglio il cuore della donna si è fermato, con i medici che hanno cercato inutilmente di salvare il neonato con il taglio cesareo. (Today.it)
Andreaa aveva trent’anni ed è morta mentre stava partorendo il loro primo figlio. I più belli della mia vita. (ilmessaggero.it)