Così sono state spiate le alte cariche dello Stato. La Russa: "Disgustato, coinvolti i mie figli"
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Nella presunta centrale dei dati rubati di via Pattari 6, nel cuore di Milano, a un certo punto, quasi per uno sfizio, si cercano anche informazioni sul presidente del Senato, Ignazio La Russa e sul figlio. Siamo negli uffici della Equalize, la società di investigazioni fondata dall'ex super poliziotto Carmine Gallo, con socio di maggioranza il presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali. Qui c'è quella che per i pm sarebbe una «collaudata macchina informatica e telematica costruita per effettuare gli accessi abusivi» alle banche dati istituzionali. (il Giornale)
La notizia riportata su altre testate
La prospettazione che Carmine Gallo, l’ex superpoliziotto dominus della società d’investigazione «Equalize», offre divertito al proprio socio di maggioranza Enrico Pazzali riguarda la presidente della I sezione civile della Corte d’appello di Milano, Carla Romana Raineri, ex capo di gabinetto della sindaca Virginia Raggi. (Corriere Milano)
A Palazzo Lombardia, dove Pazzali era di casa, la sorpresa è stata tanta. Nel centrodestra milanese in pochi hanno voglia di parlare dell'ennesima inchiesta sui dossieraggi. (il Giornale)
"Stupito più che allarmato" e "disgustato dal fatto che ancora una volta i miei figli, Geronimo e Leonardo, debbano pagare la 'colpa' di chiamarsi La Russa se risulterà confermato che anche loro sono stati spiati". (la Repubblica)
A commissionare i dossier con i dati rubati sarebbe stato Enrico Pazzali, presidente di Fiera Milano, un “amico di vecchia data” del presidente del Senato, che si dice “stupito” e “disgustato”. (Virgilio Notizie)
Non solo il dirigente berico Paolo Scaroni, presidente dell’Enel e del Milan; o i discendenti Fürstenberg, ramo veneziano della famiglia Agnelli: la compianta Virginia con i figli Ginevra e Miklos Tassilo Csillaghy De Pacser. (ilgazzettino.it)