Geolier regala un'ambulanza agli sfollati di Scampia trasferiti all'università: «La situazione è insostenibile. Il caldo e la precarietà pesano ogni ora di più»

Quando c'è stato il crollo a Scampia che ha causato tre morti e tredici feriti (tra cui 7 bambine), Geolier aveva scritto una frase piena di tristezza e di rabbia: «Siamo cinematografici ma abbandonati. Senza più lacrime, così non si può». Ha cercato anche lui, come può, di dare una mano e ha regalato un’ambulanza ai residenti della Vela Celeste di Scampia. Il rapper di Secondigliano, cresciuto nel rione Gescal, si è reso protagonista di questo gesto silenzioso che non ha pubblicizzato in alcun modo. (ilmessaggero.it)

Su altri giornali

Una notizia che ha lasciato sconcertata e addolorata l’intera comunità. L’uomo avrebbe compiuto 47 anni il prossimo settembre. (Frosinone News)

Gli sfollati di Scampia: "Per noi le Vele si possono abbattere, ma prima dateci un alloggio sicuro" (La Stampa)

Nicola Lombardo, responsabile della comunicazione della SSC Napoli, è intervenuto in conferenza assieme al capitano Giovanni Di Lorenzo e il DS Giovanni Manna. (CalcioNapoli1926.it)

Tragedia Scampia, la rabbia di Geolier: "Cinematografici ma abbandonati. Senza più lacrime"

Il crollo alla Vela Celeste ha scosso tutti ed il rapper napoletano ha pubblicato un post molto duro su Instagram. (AreaNapoli.it)

Il 22 luglio scorso dopo la tragedia della Vela Celeste in cui hanno perso la vita tre persone, il rapper è rimasto in silenzio, ma si è adoperato subito per dare una mano alla “sua” gente. Geolier è sempre rimasto legato a Scampia, il quartiere dell’area Nord di Napoli, dove ha vissuto a lungo. (Il Fatto Quotidiano)

Tragedia Scampia, la rabbia di Geolier: "Cinematografici ma abbandonati. Senza più lacrime" (Tutto Napoli)