Marisa Paredes è morta: addio alla musa di Almodovar. Aveva 78 anni
Il mondo del cinema è in lutto. Marisa Paredes è morta all'età di 78 anni. L'attrice spagnola è diventata famosa in tutto il mondo per essere stata una musa di Pedro Almodovar, con il quale ha collaborato in tanti film di grandissimo successo. Nella sua carriera durata ben 60 anni ha recitato in moltissime pellicole ed è stata anche Presidente dell'Accademia del Cinema e Goya di onore nel 2018. Di sicuro è stata una delle attrici spagnole più amate di tutto il Paese, che oggi la piange anche con le parole del primo ministro spagnolo che ha deciso di dirle addio a nome di tutto il popolo ispanico. (La Gazzetta dello Sport)
Su altre fonti
Nata il 3 aprile del 1946 a Madrid, ha iniziato la sua carriera all’inizio degli anni Sessanta, studiando recitazione al Conservatorio d’arte drammatica per poi dividersi tra teatro, televisione e cinema spagnolo (Rolling Stone Italia)
Chi era Marisa Paredes Addio alla musa di Pedro Almodovar (Virgilio Notizie)
Marisa Paredes è sola sul palco, la luce è tutta su di lei, allarga le braccia verso il suo pubblico, lì davanti a lei, le stringe sul petto, si inchina, il pubblico piange e sorride tutto insieme, si alza in piedi e applaude. (La Stampa)
L’Accademia spagnola del Cinema ha dato notizia della scomparsa di Marisa Paredes, morta a 78 anni all’ospedale Fundación Jiménez Díaz di Madrid per un problema cardiaco. È stata la musa di Pedro Almodovar, ha attraversato sei decenni di carriera, tra cinema e teatro. (Il Fatto Quotidiano)
Aveva 78 anni, e il suo tocco di grazia ha inciso in profondità sul regista più celebre e rappresentativo della Spagna che ne ha consacrato ruoli e talento con i film Tacchi a spillo e Il fiore del mio segreto. (Secolo d'Italia)
L'attrice spagnola Marisa Paredes, musa del regista Pedro Almodóvar , grazie al quale ha raggiunto la notorietà internazionale, è morta oggi all'età di 78 anni nell'ospedale Fundación Jiménez Díaz di Madrid in seguito ad una complicazione di un problema coronarico. (La Stampa)