Bimbo senza cibo a mensa, mai arrivato il messaggio di morosità alla famiglia
Il bambino di quattro anni rimasto a bocca asciutta in una scuola materna di Sulmona per un “debito” di otto euro della famiglia nei confronti della mensa scolastica ha fatto rumore. In città, in valle, in tutta Italia. Un pasto negato per un pugno di spicci, nonostante la smentita del Comune di Sulmona che ha evidenziato la regolare somministrazione dei pasti nelle giornate di giovedì 7 e venerdì 8 novembre. (ilGerme)
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“Non è vero che il bimbo è rimasto senza pasto. “Non è stato un problema di morosità. (Onda Tv)
Bastava chiedere scusa. Semplice, facile, dignitoso: “Non sappiamo cosa sia successo, ma ci dispiace. Forse un disguido tecnico, indagheremo”. E invece il Comune di Sulmona ha cercato di difendere l’indifendibile e di dimostrare l’indimostrabile. (ilGerme)
Perché, al di là delle giustificazioni e delle scuse, resta il fatto che per un debito di meno di 9 euro (8 euro e 97 centesimi, per la precisione) l'altro giorno un bambino di 4 anni è stato lasciato senza pasto a mensa. (ilmessaggero.it)
L’uomo ha raccontato al Messaggero: «Ho trovato mio figlio di quattro anni in lacrime, umiliato davanti a tutta la classe. I maestri gli hanno rimediato qualche gnocco dai piatti degli altri bambini». Quando si è trattato di servire il pranzo, gli operatori gli hanno “bloccato” il servizio. (Vanity Fair Italia)
SULMONA. “Per ora la vicenda si chiude qui ma voglio sperare che serva di lezione e che quanto accaduto non si ripeta”. (Onda Tv)
Il motivo? Un debito di nemmeno 9 euro: 8,97 per l’esattezza, pari a due pasti di nona fascia di reddito Isee. A soli quattro anni si sarebbe visto negare il pranzo dagli addetti alla mensa del suo asilo, la scuola materna Don Antonio Di Nello di Sulmona (L’Aquila). (Corriere della Sera)