Arriva la prima nave e la sinistra impazzisce: l'ultima balla su Meloni e Albania

Il governo di Paolo Gentiloni, ultimo guidato da un esponente del Pd, nel 2018 spese 4,7 miliardi di euro per accogliere gli immigrati in Italia. Il governo di Giorgia Meloni stanzia circa 700 milioni da qui al 2028, ovvero 150 milioni ogni dodici mesi, con l’intento di tenere fuori dal territorio italiano tremila richiedenti asilo ogni anno. A sprecare soldi, però, secondo il Partito democratico è l’esecutivo in carica, dove Elly Schlein ripete che la premier «sperpera quasi un miliardo di euro dei contribuenti per i centri migranti in Albania, in spregio ai diritti fondamentali delle persone e alla recente sentenza europea sui rimpatri, che fa scricchiolare l’intero impianto dell’accordo». (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

I primi migranti ospiti delle strutture di detenzione in Albania arriveranno domani mattina: si tratta di un gruppo di 16 migranti, che al momento viaggiano a bordo della nave della Marina Militare Libra. (Fanpage.it)

Slogan buoni per i soliti giornaloni che però tradiscono il nervosismo dell'opposizione per il possibile buon esito dell'accordo sui migranti tra Italia e Albania che vale tra i 670 e gli 850 milioni di euro in cinque anni, briciole rispetto al miliardo e passa all'anno che l'Italia spende per l'accoglienza. (il Giornale)

I social erano colmi di indignazione, di paralleli coi gulag e coi lager, che sono parole da pronunciare dopo averci pensato dieci volte, perlomeno se si ha una mezza idea di che cosa erano i gulag e i lager. (La Stampa)

Migranti, il Viminale preoccupato per la lista dei Paesi sicuri

La nave Libra in arrivo a Gjader. 10 cittadini del Bangladesh e sei egiziani a bordo. La traversata costerà 250 mila euro, 18 mila ciascuno. Ma i tribunali potrebbero fermarla. Ecco perché (Open)

Chi si aspettava grandi numeri, però, è rimasto deluso. A bordo del pattugliatore della Marina, che arriverà mercoledì nel porto di Schengjin dove si trova il primo dei due hotspot voluti dal governo Meloni, ci sono infatti appena 16 migranti, tutti maschi adulti, come prevede il protocollo siglato nel 2023, non vulnerabili e provenienti da paesi considerati sicuri, in questo caso Egitto e Bangladesh. (il manifesto)

Dal governo traspare soddisfazione per la prima nave della Marina partita ieri alla volta del porto di Schengjin con un gruppo di migranti a bordo. Un’incognita europea. (ilmessaggero.it)