Quando il match point è un’esperienza mistica

In queste ore si celebra Sinner, eroe e vincitore su Djokovic: lo fanno tutti, più o meno; anche chi non ha mai preso in mano una racchetta. Ha vinto una finale da autentico numero uno, ma non ha solo vinto, è il modo in cui lo ha fatto, da grandissimo, dall’inizio alla fine, con un tennis moderno, lucido, aggressivo. Sinner, al netto dei suoi problemi con il doping, è in possesso delle chiavi per aprire una nuova epoca, mentre un’altra, inesorabilmente, va a spegnersi e a chiudersi per sempre. (La Provincia di Cremona e Crema)

Ne parlano anche altre fonti

SHANGHAI (CINA). L'attuale numero 1, sotto gli occhi di Roger Federer e Carlos Alcaraz, ha battuto (7-6, 6-3) per la terza volta consecutiva il fuoriclasse serbo trionfando nel Masters 1000 di Shanghai. (Il Centro)

Novak Djokovic ha perso contro Jannik Sinner la finale del torneo di Shangai. Ora è rimasto lui l’unico veterano in campo, dopo il ritiro di Rafa Nadal (che avverrà dopo la Coppa Davis). Djokovic è rimasto l’unico veterano: la sconfitta contro Sinner lascia dubbi (IlNapolista)

Stabili Musetti, Cobolli e Arnaldi mentre Berrettini guadagna due posizioni (LAPRESSE)

Djokovic: «Sinner ricorda me, è impressionante». Jannik: «Ho perso un po’ il sorriso»

Un brivido nella fase finale del primo set della finale di Shanghai contro Novak Djokovic: Jannik Sinner si è rivolto alla sua panchina lamentando un mal di testa che ha fatto preoccupare i tifosi di tutto il mondo. (Corriere della Sera)

La finale contro Nole Djokovic è stata lottata solo nel primo set, vinto da Sinner al tie-break a dimostrazione della sua forza quando si arriva sul 6-6 a giocarsi la sfida per aggiudicarsi il set. (Liberoquotidiano.it)

Così Novak Djokovic dopo la sconfitta nella finale di Shangai rende omaggio a Jannik Sinner: «Il suo servizio è tremendamente migliorato, è diventato un'arma importante. (L'Unione Sarda.it)