Concordato preventivo biennale: adesione entro il 31.10
Inserisci l'indirizzo Email a cui inviare il pdf: Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un istituto di compliance volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi (Dlgs n. 13 del 12 febbraio 2024). Possono accedere: i contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (ISA) di cui all’articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. (Fiscoetasse)
Ne parlano anche altre testate
, è l'ultimo giorno per aderire al concordato preventivo biennale, rivolto alle partite Iva. Il governo Meloni punta sulle entrate del concordato per aggiungere delle misure nella legge di bilancio. (Fanpage.it)
Confartigianato ribadisce la necessità di una proroga del termine fissato ad oggi, 31 ottobre, per aderire al concordato preventivo biennale. La richiesta è motivata dall’esigenza di disporre di maggiore tempo per fornire adeguata informazione a tutte le imprese interessate. (Confartigianato)
Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo snobba i pronostici dei commercialisti e tenta di esorcizzare il flop previsto dalla categoria per la misura che offre alle partite Iva la possibilità di accordarsi con l’Agenzia delle Entrate sul reddito da dichiarare e le tasse da pagare per gli anni 2024-2025 in cambio (sulla carta) di minori accertamenti. (Il Fatto Quotidiano)
Concordato preventivo biennale – Proroga in arrivo? COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO (Associazione Nazionale Commercialisti)
A un solo giorno dalla scadenza del termine per l’adesione al concordato preventivo biennale, prevista per oggi, il Consiglio nazionale dei commercialisti torna alla carica sulla questione proroga, scrivendo una nuova lettera al Viceministro Leo e al Direttore delle Entrate Ruffini. (Eutekne.info)
Il concordato preventivo biennale tira giù la serranda a mezzanotte di oggi 31 ottobre. Le associazioni nazionali Anc, Andoc, Fiddoc e Unico denunciano così che le loro «richieste, formulate con tempestività», sono del tutto «rimaste inascoltate» da parte del governo. (Corriere della Sera)